Abbiamo messo le mani (e ci sono restate) sulla Arc Keyboard

17/05/2010 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Visto che funziona anche con i computer di Apple, abbiamo voluto vedere come funziona la bella tastiera ergonomica compatta e wireless. Le nostre impressioni d’uso.
Uno degli ultimi modelli di tastiera Microsoft l’ha presentata di recente, abbiamo visto il marchio della compatibilità con i Mac e quindi l’abbiamo provata come vedete dalle immagini a fondo articolo.

La Arc Keyboard fa parte della stessa famiglia di quell’Arc Mouse, presentato nel 2008, che però si era dimostrato più bello che comodo.

Non si può dire lo stesso della tastiera curvata. E’ bella ed elegante, si presenta in una confezione che si apre senza le istruzioni (una novità per Microsoft), è compatta e si digitano bene quasi tutti i tasti, ma ha dei difetti.

Il primo e più fastidioso per chi usa un Mac è ritrovarsi quel tasto Windows, che oltretutto è al posto “sbagliato” rispetto all’ALT/OPTION (ma via software IntelliType Pro 7.1 è possibile invertirli).

Passi il problema estetico, notiamo però che il tasto multiplo (all’estrema destra) che sostituisce quelli di spostamento del puntatore (tipicamente a T invertita) è troppo piccolo e spesso non si va dove si vuole. I tasti funzione sono duri e con una corsa ridottissima, per non dover riscontrare che la metà di questi si possono premere con una combinazione di tasti e non direttamente. A cosa serva il tasto centrale con una freccia diagonale nessuno lo sa e la documentazione fornita non spiega nulla. Alcuni tasti funzione non sono configurabili dall’utente.

Non c’è un tasto per far uscire il CD/DVD. Tutti gli altri tasti si digitano bene, sono morbidi al punto giusto e procurano un rumore gradevole (meno quelli più grandi). La posizione delle mani è ergonomica e non ci si stanca, chi è però abituato alle tastiere estese sentirà la mancanza del tastierino laterale.

L’uso del wireless proprietario sui 2,4 GHz è più economico per il produttore, che non paga le licenze a Bluetooth, ma obbliga l’utente a “sprecare” una porta USB per inserire il ricevitore miniaturizzato.

Se però questa tastiera punta molto sull’estetica è veramente brutto vedere come la “cornice” lucida raccolga ogni tipo di impronta.

Fino al 30 giugno vale il Microsoft Vinci Sicuro, con il quale ottenere premi a scelta del consumatore che ha speso almeno 25 euro in hardware del produttore di Redmond. Arc Keyboard costa 55 euro.



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