Veltroni: ci vuole libertà di comunicazione

01/08/2008 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Su Internet si può fare informazione e una nuova legge dovrebbe tutelare sia chi desidera comunicare che i detentori dei diritti, lasciando spazio alla creatività.

Su Internet si può fare informazione e una nuova legge dovrebbe tutelare sia chi desidera comunicare che i detentori dei diritti, lasciando spazio alla creatività.
 
E' così raro sentir trattare di Internet i nostri politici, così anni luce lontani dalla realtà, che è meglio cogliere subito la palla al balzo, anche se serve a loro per schierarsi politicamente.

Walter Veltroni, che ha perso le elezioni e non potrà attuare i suoi piani, oggi firma sul sito del Partito Democratico un intervento, del quale alcuni dei commentatori registrati stentano a credere chi sia l'autore.

"Facebook, MySpace, Flickr, Twitter sono entrati a far parte del nostro quotidiano […] pian piano, di post in post, di questi 'spiazzi' nella rete avvertiamo l'importanza […] ci aiutano a stare in mezzo agli altri, a vivere meglio, in modo più pieno e consapevole" scrive il leader dell'opposizione.

Ecco che però Veltroni si schiera un po' con Google "ma anche" un po' con Mediaset, nella recente richiesta di risarcimento: "nel leggere della causa di Mediaset contro YouTube e Google, per prima cosa mi viene da pensare a quale idea di media sia giusto ispirarsi. Internet e le nuove tecnologie portano con sé una rivoluzione epocale. Per ogni cittadino, la rete significa forme nuove di condivisione, produzione, critica, trasmissione e diffusione dell'informazione. Qualcosa che ha a che fare con la libertà, la crescita dell'opinione pubblica, la qualità della nostra democrazia. Per questo guardo a questa polemica come a un discrimine tra il vecchio e il nuovo mondo, tra un'idea chiusa e regressiva ed una aperta ed avanzata. Credo con forza che siano mature le condizioni per una legislazione basata sulla libertà della comunicazione e della diffusione, che al tempo stesso tuteli il lavoro degli autori e dei creativi".

Non sappiamo quale sia la proposta, non è scritta.



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