Sul menu di iTunes Store ci sono ora anche i film

12/11/2010 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ultimo step evolutivo, ora è tutto pronto al 99,9%, manca la sacrosanta ufficializzazione e poi speriamo che arrivino anche i film italiani.
I prossimi 5 paesi che Apple potrà vantare come ulteriore sbarco dei film su iTunes sono: Austria, Messico, Spagna, Svizzera e naturalmente Italia.

Sono ormai 7 giorni che i film hanno arricchito l’offerta del negozio multimediale di Apple di queste nazioni, ne abbiamo seguito l’evoluzione prima con l’assenza di interfaccia ma solo uno scarno elenco, poi con l’aggiunta della grafica, la modifica del contratto ed infine l’apparizione pure sui dispositivi iOS.

Da ieri mattina è poi iniziata la commercializzazione della nuova Apple TV, abilitata solo ai noleggi.

Apple che ha fatto? Ha ufficializzato solo lo sbarco in Giappone, il decimo paese con i film. Ha lasciato nel limbo tutte le persone che vedono nell’Apple Store il media player con funzionalità streaming e tutti i frequentatori dell’iTunes Store, dove si staglia il banner “film ora disponibili”.

Speriamo che questa attesa sia propedeutica all’aggiunta dei lungometraggi italiani, per ora completamente assenti. L’industria di Cinecittà si lamenta dei finanziamenti statali ma sarebbe bene che accettasse questi nuovi metodi distributivi se non vuole perdere l’occasione (ammesso che Apple abbia aperto le porte anche a loro).

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Ebbene, la novità di oggi è che finalmente si legge la voce di menu “film” tra “musica” ed “App Store”. Mancava solo questo, finalmente anche chi si fa sfuggire la rotazione dei banner con link ai film li potrà raggiungere direttamente.

Sia da noi che negli altri 4 paesi che, parallelamente, stanno seguendo la stessa evoluzione, si leggono all’interno di questo menu le varie categorie di film (per l’Italia: azione e avventura, humor, dramma, film horror, per tutta la famiglia, storia d’amore, cortometraggi, thriller).

Ci sono poi le voci ai titoli più famosi, non il rimando ai film in HD (forse sono ancora troppo pochi, ad oggi solo 3 da 17 euro), non a quello dei film di studios indipendenti, non ai film musicali, non a quelli sportivi. In compenso si ricorda che il “film della settimana” costa 1 euro (in affitto) e che c’è una categoria di film a buon mercato (in vendita) a meno di 8 euro, che poi viene tradotta con un curioso “films”. Altri come l’Austria (sempre inesistente per Apple) hanno la categoria dei film a meno di 4 euro.

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