Formalizzato recesso su App Store Taiwan, ora fatelo per tutti!

15/07/2011 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il governo taiwanese aveva minacciato multe pur di far rispettare i diritti dei consumatori, ma succede ancora solo in quel paese.
Tra i più remoti paesi, dove opera Apple con un App Store locale, il Taiwan riesce ad ottenere quello che altri più grandi e blasonati non si sono ancora sognati di chiedere.

Grazie ad IDG News sappiamo che Apple ha formalizzato il recesso dall’acquisto delle applicazioni per iOS, entro 7 giorni vengono restituiti i soldi al cliente insoddisfatto.

Il governo taiwanese chiede ed ottiene, ma come mai lo stesso non succede in altri paesi che hanno regole per tutelare i consumatori? Lasciamo perdere che Apple dovrebbe rispettare le leggi di tutti i paesi, senza che nessuno minacci multe o qualcosa di peggio ma, se ciò non succede, perché in paesi come il nostro non si sveglia qualcuno a far valere il diritto al recesso? Deve sempre finire tutto come la vicenda bizzarra dell’AppleCare?

C’è da noi ed in molte altre nazioni democratiche il diritto di recesso, ma Apple restituisce i soldi solo alla periferia della Cina.

Come potete vedere qui sotto i termini d’uso e le condizioni di vendita sono state cambiate 2 giorni fa solo in Taiwan, i termini statunitensi non contemplano ancora quella frase e, men che meno, quelli italiani.

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