Taiwan: o Google ed Apple cambiano o pagheranno multe

06/06/2011 07:02 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Hanno tempo 2 settimane i negozi di applicazioni per le piattaforma iOS ed Android per implementare un sistema di prova gratuita e rimborso entro 7 giorni.
Venerdì scorso il governo della città di Taipei ha annunciato che Apple e Google devono provvedere a modificare i loro Termini di Servizio entro 15 giorni, altrimenti dovranno pagare una multa fino all’equivalente di 35.600 euro (1,5 milioni di dollari taiwanesi).

Appena avete finito di ridere, leggete il resto: il motivo illustrato dal presidente del comitato Taipei City Government Regulations, Ching-Yuan Yeh, è che le società in questione dovrebbero attivare un sistema di rimborso per i clienti insoddisfatti dei software scaricati nei loro dispositivi mobile.

La legge di tutela dei consumatori taiwanesi 消費者保護法 prevede non solo che si restituiscano i soldi spesi (come in molti altri paesi) in caso di recesso, ma pure che esista una “finestra” di 7 giorni per provare gratuitamente i software. Tutto non indicato nei regolamenti di Apple e Google.

Apple, già per Mac App Store, aveva spiegato che se qualcuno desidera provare versioni trial dei software avrebbe dovuto rivolgersi ai siti degli sviluppatori dei software.

Il fatto che né Apple né Google si sentano responsabili dei software di terze parti è per Taiwan “senza dubbio un metodo commerciale irresponsabile”. Yahoo! e PCHome avrebbero già ottemperato alle richieste di rispettare le leggi vigenti in Taiwan.



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