Debutta Cloud Drive di Amazon, 5 GB gratis per tutti

29/03/2011 08:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Lo storage online arriva prima con Amazon, con possibilità di aumentarlo fino ad 1 TB al costo di 1.000 dollari all’anno.
A sorpresa Amazon ha battuto la concorrenza con l'”armadietto multimediale”.

13-10858b_amazonclouddrivepayPoco fa è diventato disponibile Amazon Cloud Drive, uno spazio virtuale gratuito di 5 GB che può aumentare a 20/50/100/200/500 e 1 TB al costo annuo di 20/50/100/200/500/1.000 dollari/anno (auto-rinnovati). I 20 GB sono gratuiti per 1 anno se si compera da Amazon MP3, da oggi, 1 album.

Il sistema funziona su Mac e PC ma con il player per Android gli smartphone e tablet con il sistema operativo di Google possono ascoltare in streaming illimitato i propri file multimediali (parcheggiata oppure acquistata), purché compatibili con il dispositivo. Si possono inviare (solo da Mac e PC) tutti i file che si desiderano ed organizzarli come meglio si crede in cartelle a tema, i file multimediali comperati da Amazon sono automaticamente trasferiti in un’apposito spazio indipendente del proprio account e non erodono i 5 GB disponibili.

Però, per esempio, il negozio online Amazon MP3 è disponibile solo in Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia, ma non ancora in Italia.

Amazon Cloud Drive è stato fatto per gli utenti statunitensi, tuttavia al momento non abbiamo riscontrato alcuna limitazione d’uso dall’Italia. Chi ha già un account Amazon potrà sfruttare quello per accedervi.

In attesa delle mosse di Google ed Apple, ricordiamo che esiste anche DropBox (funzionante anche su dispositivi Android/BlackBerry/iOS e con storage gratuito fino a 8 GB) per depositare online i propri documenti.

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Come possiamo vedere dal nostro test iniziale non esistono limitazioni al tipo di file uploadato sui server Amazon S3 – Amazon Simple Storage Service, è stato possibile inviare svariati documenti come .pdf, .odt, .doc, .docx, .xls, .dmg, .epub, .mp3, .m4a, .m4p ed .m4v, ovvero anche quelli protetti con DRM acquistati da iTunes Store. L’importante è che i singoli file non superino i 2 GB.

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Con il player online per Mac vengono però solo riconosciuti 2 dei file uploadate e si tratta della canzone in formato .m4a (non protetto) e quella .mp3, mentre quella con DRM non appare in lista.

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