USA, scampato pericolo per le batterie dei computer in viaggio

11/04/2011 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le batteria sono sempre potenzialmente pericolose come prima, solo che non passa una legge più restrittiva che avrebbe reso la vita difficile ai viaggiatori con apparecchi elettronici.
Volare negli Stati Uniti è già sufficientemente drammatico (bagagli a pagamento, controlli per la sicurezza e 737 che si potrebbero aprire a metà al prossimo atterraggio), che ci è stato fortunatamente risparmiato anche il problema delle batterie che alimentano i computer.

Poteva passare un proposta che avrebbe ulteriormente abbassato il quantitativo massimo di batterie trasportate in aereo, oltre i limiti internazionali attualmente accettati. La lista dei materiali pericolosi sarebbe cambiata.

Invece, per motivi puramente di bilancio (spina nel fianco di Barack Obama), la recente legge approvata dalla Camera dei Rappresentanti impedisce di portare avanti il progetto, che sarebbe costato 1,13 miliardi di dollari extra, nel solo primo anno.

Memori ancora dei disastri che nel 2006/2007 molte batterie per laptop (Acer, Apple, Dell, Fujitsu, Gateway, Hitachi, Lenovo, Panasonic, Sharp, Sony e Toshiba) avevano provocato, è comunque utile tenere sempre ben presente i danni potenziali che potrebbero fare accumulatori di energia.



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