Dentro al Mac mini con porta Thunderbolt e senza SuperDrive

22/07/2011 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Compatto e potente, guadagna molto più spazio interno (imparato dall’esperienza server) per installare fino ad una coppia di drive.
I californiani di iFixit non si sono persi l’occasione di smontare il nuovo Mac mini, senza drive ottico (Apple, dopo aver ammazzato il Floppy Disk ci riprova a marginalizzare i CD/DVD… i Blu-ray, poi, non li ha mai presi in considerazione).

29-11463b_macminithunder01Il nuovo hardware di Apple annunciato mercoledì comprende anche il MacBook Air ed al precedente articolo vi rimandiamo per conoscerlo da vicino.

Sul retro del piccolo computer senza schermo vediamo tutto immutato, anche in questo caso le sembianze non cambiano dalla Mini DisplayPort alla più potente Thunderbolt, ma è diversa la sostanza. Va ricordato una volta in più che questo è l’unico Mac in catalogo con porta HDMI (esclusa Apple TV, che Mac non è).

29-11463c_macminithunder02

Una volta tolto il coperchio inferiore gommato si affaccia quello che sembra il Mac mini precedente, ma vedremo che cambia qualcosa. Come primo intervento si toglie la ventola.

29-11463d_macminithunder03

La griglia contiene l’antenna per il Wi-Fi, come nel modello precedente.

29-11463e_macminithunder04

Togliendo un paio di viti ed il connettore si stacca l’hard disk dalla sede e si rivela (in rosso) un secondo connettore.

29-11463f_macminithunder05

Apple non fornisce il secondo cavo di collegamento per il “fai da te” meno lucroso, ma un altro hard disk ci sta sotto a quello fornito di serie. Le opzioni che offre Apple sono una configurazione preventiva tra hard disk, SSD – Solid State Drive ed una combinazione di questi.

29-11463g_macminithunder06

Per estrarre la scheda logica dal monoblocco di alluminio servono i sottili cacciaviti che iFixit conosce bene.

29-11463h_macminithunder07

Il piccolo altoparlante si stacca dopo aver svitato un paio di Torx. Niente di particolarmente potente.

29-11463i_macminithunder08

Come per il MacBook Air di nuova generazione anche nel Mac mini si trova la scheda wireless completa del chip Broadcom BCM20702 per il Bluetooth 4 (e standard precedenti), ma quello per il Wi-Fi è il modello BCM4331 al posto del BCM4322.

29-11463l_macminithunder09

Si estrae il dissipatore di calore togliendo complicate viti scelte da Apple per rovinare la festa ai poco attrezzati.

29-11463m_macminithunder10

Resta piuttosto misteriosa la funzione di questo piccolo componente, si può al momento ipotizzare che sia l’antenna del Bluetooth 4.

29-11463n_macminithunder11

Dalla scheda logica altre antenne per il wireless di questo Mac mini.

29-11463o_macminithunder12

Riconosciamo sulla scheda logica i chip scelti a Cupertino: Intel BD82HM65 (rosso), Intel V116A068N (arancio), ISL6364 (giallo), SMSC 1428-7 (nero), SMSC USB2513B (blu), Parade PS8171 (verde smeraldo), Delta 8904C-F (fuxia), controller FireWire Texas Instruments (rosa) e controller SD/Ethernet Broadcom BCM57765 (giallo fosforescente).

29-11463p_macminithunder13

Solo 1 vite tiene nella sede d’alluminio l’alimentatore interno, al quale è tradizione comoda inserire solo il cavo della corrente.

29-11463q_macminithunder14

Spostando altre componenti che lo tengono ancorato, ecco che esce il trasformatore di energia.

29-11463r_macminithunder15

Già, non c’è più il SuperDrive per leggere/masterizzare CD/DVD, il sensore ad infrarossi è quasi invisibile ma è presente dall’altro lato di questo carrello vuoto.

29-11463s_macminithunder16

Infine ecco l’esploso delle componenti di questa ultima versione del Mac mini con Thunderbolt e processori dual core Core i5 (in opzione il quad core Core i7 per il modello server).

29-11463t_macminithunder17

Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad Wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010), Magic Trackpad (luglio 2010), iPod shuffle 4G (settembre 2010), iPod nano 6G (settembre 2010), iPod touch 4G (settembre 2010), Apple TV 2G (settembre 2010), MacBook Air 11,6″ (ottobre 2010), iPhone 4 CDMA (febbraio 2011), MacBook Pro 15″ con Thunderbolt (febbraio 2011), iPad 2 (marzo 2011), iPad 2 CDMA (marzo 2011), iMac 21,5″ con Thunderbolt (maggio 2011) cavo Thunderbolt (giugno 2011) e MacBook Air 13,3″ con Thunderbolt (luglio 2011).



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac