Dentro alla nuova AirPort Extreme

06/02/2007 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gli amici di iFixit sono i primi a lasciare le briglia sciolte della curiosità e aprono uno dei primi esemplari della base station wireless di Apple. Dopo averla vista fuori, guardiamo come è fatta al suo interno.

Gli amici di iFixit sono i primi a lasciare le briglia sciolte della curiosità e aprono uno dei primi esemplari della base station wireless di Apple. Dopo averla vista fuori, guardiamo come è fatta al suo interno.
 
Si rinnova la collaborazione tra setteB.IT e iFixit, gli esperti smontatori californiani che già ci hanno fornito un ottimo servizio aprendo il MacBook Pro, prima e l'iPod shuffle 2G, poi.

Adesso è la volta della nuova base station AirPort, la rinnovata Extreme che, in queste ore, sta arrivando nelle mani dei primi clienti.

Ecco alcune delle immagini pubblicate, vi rimandiamo al sito di iFixit per tutte le altre, compresi interessanti schemi sulla portata del segnale.

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Molto facile accedere alle componenti interne del sistema 802.11n preliminare (oltre al Wi-Fi 802.11a/b/g): si sfila la basse in gomma che copra il lato inferiore, si svitano le cinque viti e il coperchio sottostante non c'è più.

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A questo punto estrarre la scheda madre è un gioco da ragazzi.

Al cuore del sistema un processore Marvell (quelli che hanno ereditato la linea Xscale da Intel), accanto un chip marchiato STMicroelectronics, sono presenti anche due processori di Samsung.

Una batteria a bottone mantiene i dati nella memoria tampone.

Ciò che non si vede è il processore dedicato alle funzioni wireless, l'area alla quale sono collegate le tre antenne è coperta da un adesivo color argento.



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