Stasera si dipaneranno le nubi dal WWDC e conosceremo la verità

06/06/2011 07:04 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dopo chiacchere che durano mesi siamo giunti alla resa dei conti. L’evento per gli sviluppatori diventa il grande momento estivo per rivelare le strategie di Apple.
E’ tutto pronto e siamo in trepidante attesa delle novità che Apple ci vorrà fornire. Come l’anno scorso non vi faremo mancare, tra esattamente 12 ore, il nostro racconto del WWDC – Worldwide Developers Conference 2011 di San Francisco.

Quali le portate sul piatto principale per stasera? In effetti Apple deve avere qualcosa di molto particolare in programma per questo prolungato WWDC (fino a venerdì) dedicato ad oltre 5.000 sviluppatori, se si è già auto-rovinata la sorpresa su almeno un paio di queste notizie.

Vedremo se si vorrà premere sull’acceleratore del Mac App Store per il rilascio a breve dell’atteso Mac OS X 10.7 Lion, vedremo se il già citato iOS 5 sarà così rivoluzionario per i dispositivi mobile (che si tagli finalmente quell’ultimo cavo per la sincronizzazione!), vedremo finalmente se la tradizionalista Apple vorrà rompere la cadenza (dai più minata) del rinnovo dell’iPhone tra giugno e luglio e poi, il grande punto interrogativo.

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Le nubi a San Francisco non mancano, ma quella che c’interessa di più in queste ore si chiama iCloud.

Come già abbiamo saputo, Apple ha voluto ufficializzare la denominazione del nascente servizio online, sorprendendoci. Servirà certamente per la musica, magari per film e TV (che ancora manca da iTunes Store Italia, ma questi sono dettagli insignificanti a Cupertino) e non abbiamo ancora ben chiaro a che altro. Ovviamente avventurarsi nelle ipotesi in queste ore renderebbe tutto ridicolo.

La sfida che Apple lancia ai concorrenti di Amazon e Google potrebbe costare a chi è già piuttosto deluso da MobileMe 25 dollari all’anno, ma se lo andrà a sostituire oppure ad affiancare e se con qualche accessorio hardware particolare, lo scopriremo insieme dalle ore 19 (italiane).

Che Steve Jobs sia il genio della Silicon Valley riconosciuto dai più, lo si vede anche da un reperto di 14 anni fa, scoperto da MyService. Era il WWDC 1997 (bei tempi quando il CEO fresco del suo ritorno a Cupertino come consulente, seppur con i pantaloni rattoppati, rispondeva direttamente alle preoccupazioni degli sviluppatori, anticipando tanto tempo fa la necessità di un iPhone) e già in quegli anni il co-fondatore di Apple raccontava quanto era importante avere un network ad alta velocità.

Nei circa 8 minuti di quel video si può ascoltare come si era organizzato Steve Jobs, che teoricamente non necessitava di un computer con hard disk: “ho computer ad Apple, a NeXT, a Pixar ed a casa e da qualunque di questi posso accedere alla mia cartella Home sul server […] negli ultimi 7 anni ho perso zero dei miei dati e nello stesso periodo ho effettuato zero backup”, ponendo allora tutta la speranza per il terzo millennio nello sviluppo dell’Ethernet gigabit.

E’ interessante notare che erano gli anni del Network Computer di Oracle, prematuramente abortito ancora prima di nascere ma che aveva affascinato molti. Evidentemente anche Steve Jobs.

12 ore ancora per sapere solo se Apple ci regalerà lo streaming in diretta del discorso inaugurale, oppure ce lo mostrerà solo ore dopo (magari un po’ censurato come quello del 2010), in caso contrario tornate su setteB.IT che non sbaglierete di certo.

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