Woz racconta di quegli anni con Steve Jobs, i pionieri di Apple

19/09/2011 07:04 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sono sempre rimasti amici, non si frequentano molto, i 2 Steve hanno vissuti assieme da ventenni scapestrati ma pieni di genialità.
Intervistato da Patch, sito già protagonista per il racconto della vicina di casa di Steve Jobs, l’altro co-fondatore di Apple, Steve “Woz” Wozniak (illustrato accanto), ci tiene a raccontare gli anni dell’invenzione di Apple.

32-09475b_wozSì, erano stati in 3 a fondare Apple, ma lasciamo pure perdere Ron Wayne.

Se la matematica non è un’opinione, visto che Steve Jobs ha compiuto 56 anni in febbraio, Woz non poteva essere compagno di classe del suo compagno d’avventure, che ha da poco compiuto 61 anni: “alla Homestead High School frequentavamo classi diverse, lui era 4 anni indietro […] né io né lui avevamo soldi, non riuscivo mai a comperare le componenti dei circuiti che volevo fare, per quello il mio lavoro estivo si è prolungato per un intero anno, guadagnando molto denaro”.

Costruendo computer nei garage della Silicon Valley, i 2 Steve sono diventati presto amici, anche se quello più giovane studiava ancora. Ad entrambi piaceva fare scherzi a scuola.

Oltre 35 anni fa, prima della creazione di Apple come esperimento serio della loro vita, il primo hardware costruito insieme era un aggeggio un po’ illegale per fare telefonate gratis, sempre scherzi telefonici però. Poi Steve Jobs è andato al college in Oregon e non era tanto felice.

I 2 Steve avevano concordato che le parole delle canzoni erano una gran cosa, quindi preferirono Bob Dylan ai Beatles.

Chi aveva pensato di tornare in Apple (e lo farebbe solo se Apple pensasse che lui possa essere utile perché “in effetti qualche idea potrei averla”) e che si è detto sorpreso e sconvolto dall’abbandono della carica di CEO di Steve Jobs, crede che non ci saranno effetti immediati in Apple della “nuova gestione”. Woz dice che per almeno un paio d’anni i prodotti Apple che arriveranno sul mercato sono già stati pensati ed in lavorazione, quindi sotto la supervisione di Jobs.

Il consiglio che Woz darebbe ad Apple? “Non sarebbe male che fossero più amichevoli ed aperti con le altre comunità […] il controllo di Apple è un po’ troppo rigoroso, c’è poco spazio per i piccoli e giovani innovatori”.



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