SGI dice stop ad OpenGL

13/06/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La ex Silicon Graphics in grave crisi finanziaria, per la sua ristrutturazione, ha in programma di liberarsi di OpenGL, il settore di sviluppo grafico abbracciato da anni da Apple. Svendita di brevetti dopo degli uffici.

La ex Silicon Graphics in grave crisi finanziaria, per la sua ristrutturazione, ha in programma di liberarsi di OpenGL, il settore di sviluppo grafico abbracciato da anni da Apple. Svendita di brevetti dopo degli uffici.
 
In un'ampia intervista a The Register il CEO di SGI, Dennis McKenna, ha snocciolato i suoi piani per far rinascere la (un tempo) gloriosa Silicon Graphics.
 
SGI è in bancarotta dall'8 maggio scorso.

La situazione di SGI non è affatto semplice, addirittura la sede di Mountain View è stata ceduta a Google, che ora ne occupa gli uffici. SGI ha speso tantissimi soldi negli ultimi anni per acquisizioni di società, che poi ha dovuto cedere a prezzi molto bassi. Gli accordi con Microsoft e il passaggio ai processori MIPS di Intel non si può dire che abbiano giovato alla società una volta acclamata per i suoi processori RISC e le potenze di calcolo.

Tra i dolorosi tagli previsiti da SGI viene rivelato da Kenna che i brevetti inerenti OpenGL – Open Graphics Library sono in vendita, tutti i brevetti industriali di SGI non sono più considerati essenziali, mentre la cassa lo è, con urgenza.

Da anni Apple utilizza OpenGL come layer grafico nei Mac, in competizione con Direct 3D di Microsoft (che si è occupata di OpenGL solo fino al 2004).

Restano a sviluppare OpenGL le seguenti aziende: 3Dlabs, Apple, ATI, Dell, Evans & Sutherland, HP, IBM, Intel, Matrox, nVidia e Sun.

Dai piani di riorganizzazione (da 250 milioni di dollari) precedentemente noti questa notizia non era trapelata.



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