“Più chiarezza nelle bollette dell’iPhone”

20/09/2007 14:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Visto che il commercio in Europa comincerà solo il 9 novembre è un auspicio più che una richiesta, uno studio suggerisce ai carrier europei di imparare dall'esperienza di AT&T in USA e migliorarsi.

Visto che il commercio in Europa comincerà solo il 9 novembre è un auspicio più che una richiesta, uno studio suggerisce ai carrier europei di imparare dall'esperienza di AT&T in USA e migliorarsi.
 
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L'analista Tesesa Cottam ha effettuato per Analysys uno studio sulle bollette telefoniche, in procinto di vedere quelle europee per l'iPhone.

Questa settimana Apple ha presentato in Gran Bretagna e in Germania l'iPhone con, rispettivamente, i carrier O2 e T-Mobile.
 
Analysys suggerisce agli operatori europei di imparare dall'esperienza accumulata dal carrier statunitense AT&T. Per la verità sembra invece che le premesse siano negative, infatti la flat sui dati è reale in USA e teorica in Gran Bretagna (dalla Germania addirittura non sono arrivate ancora informazioni sulle modalità), visti i limiti posti.
 
Sarebbe opportuno che O2 e T-Mobile fornissero le bollette dell'iPhone chiare e riassunte, non certo i centinaia di fogli spediti ai clienti in pacchi da AT&T che, una volta compresa la comicità della cosa, ha modificato il sistema.
 
Secondo la ricerca le aziende telefoniche lavorano molto sulla competizione dei servizi e dei costi ma sono molto meno attente a fornire fatture chiare: "i clienti sono frustrati dopo la lettura di bollette che non hanno senso" scrive l'autrice.
 
Il risultato che ottengono i carrier con queste strategie suicide è uno solo: gli utenti sono spaventati e timorosi così non proveranno mai i nuovi servizi.


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