MP3 Dell, il pugile suonato ne vuole ancora

30/07/2008 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dicono che i tempi sono cambiati (dopo due anni) e che ci potrebbero essere opportunità di mercato per un prodotto corredato da un ecosistema completo. L'iPod lascerà spazio ad un concorrente di questo tipo?

Dicono che i tempi sono cambiati (dopo due anni) e che ci potrebbero essere opportunità di mercato per un prodotto corredato da un ecosistema completo. L'iPod lascerà spazio ad un concorrente di questo tipo?
 
A breve distanza dall'intervista che Michael Dell ha concesso a GigaOM il Wall Street Journal ha approfondito alcuni temi con i dirigenti di Dell, secondo produttore mondiale di computer.

04440b_dellmp3Il texano, CEO e presidente dell'azienda da lui fondata ad Austin nel 1984 nonché ottavo uomo più ricco negli Stati Uniti, dichiara di essere tentato dagli smartphone cellulari ma ritiene fondamentale che Dell ritorni nel mercato dei player MP3 portatili, dopo l'abbandono del settore di 23 mesi fa fa, quando Dell si distraeva dal core business con qualcosa che non superava il 3% del mercato.
 
Dell aveva staccato la spina non solo ai modelli DJ Ditty e Pocket DJ (illustrati accanto e basati su tecnologie Creative Labs) ma poi anche ai palmari Axim, per non parlare dei televisori a schermo piatto.
 
Secondo i dati del primo trimestre dell'anno pubblicati da NPD Group è sempre Apple al comando della classifica USA di vendita dei lettori multimediali portatili, gli iPod la fanno da padrona con il 71%, a siderale distanza seguono SanDisk (11%), Microsoft (4%), Sony (2%) e Creative Labs (2%).
 
Un telefono cellulare marchiato Dell non arriverà a breve (mistero sul sistema operativo, se Android, Win Mobile, Symbian o Linux) ma forse un lettore MP3 potrebbe essere più vicino. Dotato di connettività Wi-Fi e capace di fornirsi di musica da più di un fornitore unico (se tutti vendessero solo MP3 sarebe possibile, ma non è realistico), ci starebbe lavorando il consulente Rob Enderle, che pensa anche ad uno store di contenuti fatto tutto in casa e basato sul software Zing, sviluppato da un ex uomo di Apple ed ora comperato da Dell.
 
Avrà un costo contenuto entro i 100 dollari? Succederà qualcosa già in settembre?
 
Fischiano le orecchie a qualcuno a Cupertino e le risate si sentono fino a qui.


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