Microsoft era convinta che Apple sarebbe sparita

13/09/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001A rivelare le "gufate" di Redmond sull'azienda di Cupertino è uno dei più importanti uomini di Microsoft del recente passato. Dice il saggio: mai vendere la pelle dell'orso prima d'averlo ammazzato.

A rivelare le "gufate" di Redmond sull'azienda di Cupertino è uno dei
più importanti uomini di Microsoft del recente passato. Dice il saggio:
mai vendere la pelle dell'orso prima d'averlo ammazzato.
 
In occasione dello ZZIF – Zino Zillionaire Investment Forum di Seattle un ex alto dirigente di Microsoft ha raccontato quale fosse la visione dell'azienda di Bill Gates nei confronti di Apple.

02635b_herboldRobert Herbold è stato COO (ovvero il "supplente" del CEO per tutte le operazioni quotidiane) di Microsoft a fine degli anni '90 ed ha partecipato martedì scorso al forum degli investitori e delle nuove promettenti società.
 
Il quotidiano di Seattle, il Post-Intelligencer, riassume l'intervento di Herbold: "Steve Jobs ha fatto cose furbe come creare un gruppo segreto in Apple per sviluppare l'iPod e, grazie agli errori di aziende come Sony, Apple ha trovato un varco nel quale infilarsi ed avere successo […] c'è stato un momento in cui Microsoft era convinta che Apple sarebbe completamente sparita dal mercato. Ebbene non è successo".
 
L'ex COO di Microsoft e ora scrittore di libri su come diventare persone di successo, muove critiche alla sua ex azienda: "Microsoft assume molta gente ma non è riuscita a creare una nuova unità che faccia da complemento agli attuali business […] molti ostacoli si sono frapposti nel tentativo di portare i software su Internet. E' innaturale chiedere a 700 milioni di utenti di aggiornare i software con nuove installazioni, questo processo dovrebbe avvenire da un server".


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