Asteroid presenta il conto a Cupertino

30/01/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001700.000 dollari di spese legali tutte a carico del querelante Apple. Scagionati i siti che avevano spifferato di un prodotto Apple mai nato, Asteroid, in seconda istanza a pagare è l'ufficio legale di Cupertino.

700.000 dollari di spese legali tutte a carico del querelante Apple. Scagionati i siti che avevano spifferato di un prodotto Apple mai nato, Asteroid, in seconda istanza a pagare è l'ufficio legale di Cupertino.
 
Le prime fasi processuali negative per Apple avevano convinto l'azienda di Cupertino a desistere dal continuare ad accusare alcuni siti sulla divulgazione di notizie riguardo ad Asteroid.

Il caso risale a due anni fa.

AppleInsider e PowerPage avevano rivelato alcuni dettagli su un supposto prodotto di Apple, denominato Asteroid. A Cupertino si arrabbiarono e, appellandosi ad ipotizzate differenze legislative statunitensi tra giornalisti e blogger riguardo alla segretezza delle fonti (Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti), accusarono in tribunale i siti, riuniti sotto la denominazione di "Does".

Non solo Apple ha perso la causa (resta in sospeso quella con ThinkSecret) ma ora la corte di Santa Clara impone il pagamento di poco più del doppio delle spese processuali ad Apple: 700.000 dollari, di cui 425.000 da versare ai legali della EFF – Electronic Frontier Foundation, che subito si era schierata dalla parte di "Does".



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