Per la serie: non ho capito nulla ma lo pubblico lo stesso

11/06/2010 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tanto Apple è contenta così delle testate che foraggia e sotto le quali si zerbina pur di vedere pubblicata qualunque cosa sui sui prodotti. Sbagliata? Che importa.
Sul sito del Corriere della Sera si può leggere una notizia allarmante per chi possiede o vorrebbe comperare un iPad.

23-09081b_ipadrischiohackerIl titolo è “iPad a rischio hacker, At&T corre ai ripari” ma si potrebbe pensare che nel riassunto in poche parole si sia acceduto in una sintesi non perfetta. Certo l’importanza del titolo è enorme, specialmente se appare sulla home page del giornale più letto in Italia.

Poi uno legge le prime righe e si assicura che è proprio così, perché “lo ha confermato l’AT&T, l’operatore telefonico che negli Usa possiede l’esclusiva sui prodotti della casa di Cupertino”.

L’articolo, è stato ri-pubblicato in base alle informazioni di AGI – Agenzia Giornalistica Italia. Sulle quali forse andrebbe fatta una riflessione, per esempio che AT&T in realtà non ha mai confermato che l’iPad fosse a rischio hacker (tutti i dispositivi elettronici lo sono, potenzialmente).

La storia ve la riportavamo ieri, ma nei termini giusti: l’unica cosa che è stata a rischio hacker è stato il network di AT&T, quello è stato bucato con un semplice script e quindi violato (tanto che adesso investiga pure l’FBI).

Che Apple continui ad invitare i “migliori elementi” ai keynote, dare in prova oggetti sotto embargo e riservare loro presentazioni alle quali altri non possono accedere, questi sono i risultati. Forse l’obiettivo è vendere meno iPad, visto che le scorte sono ancora esigue, perché allora non mettere delle biglie di vetro davanti all’ingresso degli Apple Store oppure accendere il riscaldamento?



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