Dentro al Magic Mouse

22/10/2009 08:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il primo mouse al mondo che sfrutta il multi-touch e riconosce i gesti delle dita sulla superficie è stato messo in commercio da Apple. Vediamo come è fatto al suo interno.
07488b_magicmouse01Apple lo ha definito subito rivoluzionario ed in effetti nessuno ha messo finora in commercio un mouse senza tasti multi-touch, allora iFixit ha subito comperato un Magic Mouse e lo ha aperto per vedere che tecnologia è stata impiegata.

Sulle forme c’è forse da verificare la comodità, ma sull’idea di applicare il riconoscimento dei gesti delle dita è un passaggio inevitabile dopo l’esperienza con l’iPhone/iPod touch e con le grandi trackpad in vetro, introdotte su tutta la linea dei laptop.

Il Magic Mouse è in alluminio nella parte inferiore e laterale ed in plastica “ricettiva” sopra.

Due binari si poggiano sulla scrivania e fanno scorrere il mouse, che usa due batterie stilo standard (incluse).

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Con un divaricatore si comincia a scollare il resistente materiale che tiene insieme le due parti.

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La parte superiore del mouse di Apple e la scheda logica con reparto batterie è collegata da un solo connettore.

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Molti sensori sono sparsi sotto a tutta la superficie plastica del Magic Mouse, che in controluce si vedono (una volta smontato).

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Sempre con lo stesso divaricatore si può levare lo strato con gli attacchi delle altre componenti e si rivela “nuda” la zona dei sensori (potrebbero essere 138 su quasi tutta la superficie).

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La scheda logica è accomodata attorno al vano delle batterie. Si noti l’assenza di anti-estetiche molle da un lato delle batterie.

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Qui un particolare del chip wireless di Broadcom che fornisce il sistema Bluetooth.

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Infine tutto l’esploso con le parti impiegate nel Magic Mouse.

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Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007) iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009) e MacBook 13″ bianco (ottobre 2009).



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