Apple mette Thunderbolt nei MacBook Pro con Sandy Bridge

24/02/2011 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001E’ stato ufficializzato l’atteso rinnovo dei laptop in alluminio con nuove CPU e GPU, più la riconversione di Mini DisplayPort nella futuristica Light Peak. Slot SDXC per tutti. FaceTime ora a pagamento. Aggiornato.
Non saranno neri come aveva fatto intendere Intel settimana scorsa, ma sono arrivati i nuovi MacBook Pro. Al momento non esce dal listino l’economico MacBook in plastica bianca.

08-10669d_thunderboltvelocitaSul versante dei processori si abbandonano i Core 2 Duo e Core i5/Core i7 di prima generazione, per i nuovi Core i5/Core i7Sandy Bridge” di Intel, tutti con Turbo Boost per aumentare all’occorrenza il clock fino a 3,4 GHz. Versioni a 2,3 (i5) e 2,7 GHz (i7) a doppio nucleo con 3 MB di memoria L3 per i 13″, versioni da 2 e 2,2 GHz con 4 nuclei con 6 MB di memoria L3 per i 15″ ed infine 2,2 GHz con 4 nuclei con 6 MB di memoria L3 per il 17″.

Nuovi anche i processori grafici, mentre per il modello da 13 pollici resta la sola GPU integrata Intel HD Graphics 3000, negli altri modelli troviamo la doppia GPU attivabile quando è richiesta maggior potenza. Solo che Apple ha eliminato nVidia per AMD. Si tratta delle serie HD 64xxM e HD 67xxM. La Radeon HD 6490M del 15″ ha 256 MB di memoria mentre la Radeon HD 6750M del 17″ con ben 1 GB di memoria.

Non cambiano le risoluzioni degli schermi LED: 1.280 x 800 nel 13″, 1.440 x 900 nel 15″ e 1.920 x 1.200 nel 17″. Solo le versioni più grandi si possono avere anche con vetro opaco e non lucido (di base).

La quantità di memoria RAM integrata non cambia, è sempre 4 GB ma si innalza il clock delle DDR3 @ 1.333 MHz al posto delle precedenti @ 1.066 MHz. Il massimo installabile resta 8 GB.

Gli hard disk @ 5.400 rpm (SSD da 128/256/512 GB solo in opzione) installati sono: 320 GB per il modello base da 13″, 500 GB per l’altro 13″ ma anche il 15″, 750 GB per l’altro 15″ ed il modello top da 17″.

La batteria dura meno di prima, però. Si arriva al massimo a 7 ore, mentre prima erano 10 per il 13″ e 8/9 ore sui laptop più grandi. Pare però che con il metodo “wireless web protocol testing” i calcoli ora siano più realistici (quindi quelli precedenti erano taroccati?).

Lo slot per schede SD delle fotocamere digitali è ancora presente (con compatibilità fino al livello SDXC, quindi oltre i 32 GB massimi delle SDHC) solo sui modelli da 13 e 15 pollici.

La webcam iSight ora viene denominata FaceTime HD, per meglio rendere l’idea dell’uso con il software di videochiamata Wi-Fi già visto su iPhone/iPod touch e forse tra poco su iPad. La risoluzione è triplicata fino ai 720p sui Mac con processori più potenti. Già disponibile in versione definitiva su Mac App Store (16,8 MB), ma non più gratis, costa miseri 80 centesimi!

La novità tecnica più eccitante è la porta Thunderbolt, che assume la forma del connettore audio/video digitale Mini DisplayPort (usato per la prima volta nel 2008) e ne mantiene la compatibilità, basandosi sulle specifiche di Light Peak (forse ancora in versione rame al posto della fibra ottica, inizialmente prevista da Intel fin dal 2009). Apple spiega che sarà compatibile con adattatori HDMI, DVI e VGA. Forse in futuro la veloce porta Thunderbolt salirà a bordo di tutti i Mac e le periferiche. Difficilmente spariranno le porte USB 2 (Apple non cede alla versione 3) mentre il futuro per FireWire 800 resta incerto, anche se per il momento è presente su tutta la gamma dei nuovi MacBook Pro.

Intel ha annunciato poco dopo Apple le funzioni della ex Light Peak che unisce i protocolli PCI Express e DisplayPort, venendo definita “la più veloce connessione dati per PC” con i suoi 10 Gbps.

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Per i prezzi, al momento sono disponibili solo quelli in dollari, tutti invariati (1.200/1.500 dollari per i 13″ 1.800/2.200 dollari per i 15″) tranne che per il 17″ che ora costa 200 dollari in più (2.500 dollari al posto di 2.300). Appena saranno disponibili aggiungeremo i prezzi per il nostro mercato.

In Italia i prezzi si comportano meglio che negli Stati Uniti: 1.150 euro per il 13″ @ 2,3 GHz (stesso prezzo del vecchio, con Core 2 Duo @ 2,4 GHz), 1.450 euro per il 13″ con Core i5 @ 2,7 GHz (-50 euro sul vecchio Core 2 Duo @ 2,66 GHz), 1.750 euro per il 15″ con Core i7 @ 2 GHz (-50 euro sul vecchio Core i5 @ 2,4 GHz), 2.200 euro per il 15″ con Core i7 @ 2,2 GHz (-50 euro sul vecchio Core i5 @ 2,66 GHz), 2.500 euro per il 17″ con Core i7 @ 2,2 GHz (+200 euro sul vecchio Core i5 @ 2,53 GHz).

Aggiornamento del 24/02/2011: alle ore 16:20 l’Apple Store online per l’Italia è tornato disponibile ed i nuovi MacBook Pro vengono spediti in 1 o 2 giorni lavorativi. L’opzione del Core i7 @ 2,3 GHz sul 17″ costa 250 euro in più. Il raddoppio della memoria RAM fino a 8 GB costa 200 euro (prima era 360 euro). Sul 17″ la scelta di un hard disk da 500 GB veloce @ 7.200 rpm è alternativa a quello da 750 GB ma @ 5.400 rpm. Gli SSD costano meno su questo laptop: 100 euro per 128 GB, 500 euro per 256 GB e 1.100 euro per 512 GB (prima costavano 180, 585 e 1.170 euro in più). Non le stesse cifre sul 13″ perché il 128 GB costa +250 euro, il 256 GB +650 euro ed il 512 GB +1.250 euro, mentre sul 15″ tutti ridotti di 50 euro i sovrapprezzi. In compenso lo schermo opaco (non disponibile per il 13″) ora costa 50 euro in più (era 45 euro). Il modello da 15″ può montare una risoluzione aumentata a 1.680 x 1.050 per 100 euro in più (o 150 euro per la versione opaca).

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