Dentro al Mac mini “Unibody” con HDMI

17/06/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Consueto smontaggio dell’ultimo computer rinnovato da Apple da parte degli esperti di iFixit, diverse novità per il Mac mini tutto d’un pezzo.
L’A1347 ha subito il trattamento di iFixit e ve lo mostriamo subito, come facciamo da sempre.

24-09117b_macminioldsunew01Il rinnovato Mac mini in versione client è stato smontato pezzo per pezzo, si tratta di un blocco unico di alluminio scavato, “Unibody” come ama definirli Apple.

Fino all’ultimo modello uscito lo scorso ottobre, in versione client (con SuperDrive) e server (senza SuperDrive), la forma era rimasta uguale all’originale. Dopo 2 versioni con PowerPC nel 2005 e tutte le successive con processore Intel, sempre della stessa forma, il design cambia ed ora assomiglia più ad una Apple TV o ad una Time Capsule. Nell’immagine accanto vediamo il nuovo modello sotto a quello vecchio, con spessore più alto.

Sparisce dal Mac mini il connettore di sicurezza.

Nella scatola si trova solo il cavo che converte da HDMI a DVI ed il cavo per l’energia elettrica (visto che l’alimentatore è interno).

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La parte bassa del Mac mini è costituita da un unico spessore gommato circolare, se svitato si apre al contenuto delle componenti interne accessibili, ovvero solo ai moduli delle memorie RAM sostituibili facilmente dall’utente inesperto (il Mac mini ora supporta fino a 8 GB). Tutto il resto deve essere fatto da esperti ed autorizzati per non invalidare la garanzia.

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Per estrarre la ventola di raffreddamento basta togliere qualche vite, nonostante le generose dimensioni il rumore è contenuto in 14 dB, anche grazie alle ammortizzazioni anti-vibrazione.

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La “graticola” semi-circolare non è altro che l’antenna per il sistema wireless. Nel riquadro il piccolo connettore Wi-Fi.

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Tolto uno spessore nero comincia ad intravedersi la scheda logica. Distinti dai colori i vari connettori che la raggiungono: hard disk (rosso), SuperDrive o secondo hard disk nel caso del modello server (arancio), sensori termici (gialli) e cavo dell’infrarosso (verde).

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Il trucco dei 2 cacciaviti infilati nei posti giusti permette lo sblocco della scheda logica dal suo alloggiamento.

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Ma prima di estrarre la scheda logica va scollegato il cavo d’alimentazione interno, con una certa delicatezza.

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Questo il fronte e retro del cuore del nuovo Mac mini.

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Una volta svitato l’altoparlante si può procedere all’isolamento della piccola scheda Broadcom per AirPort 802.11n e Bluetooth 2.1, facendo attenzione a scollegare i cavi delle antenne.

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Via il dissipatore di calore da sopra i chip principali e via il coperchio esterno che circonda i connettori del Mac mini.

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Ora la scheda logica è completamente denudata, identifichiamo con i colori i principali processori riconoscibili: Intel Core 2 Duo P8600 @ 2,4 GHz (giallo), nVidia GeForce 320M (arancio), Broadcom BCM57765 per Ethernet (rosso), Delta LFE9249-R filtro LAN (blu) e Cirrus 4206ACNZ per l’audio (verde).

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L’hard disk (che può essere doppio nel caso del modello server, privo dell’unità ottica) è un normale drive S-ATA o da 320 o da 500 GB. In questo caso di produzione tailandese Hitachi GST.

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Apple è riuscita a far stare dentro al Mac mini un piccolo trasformatore di corrente da 7 A a 12 V.

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In ultimo va estratto il SuperDrive, il lettore/masterizzatore di CD/DVD è in questo caso di produzione Hitachi-LG DaTa STorage, modello GA32N.

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Questo è l’esploso di tutte le parti del nuovo Mac mini client. Il modello server con doppio hard disk lo ha smontato macminicolo.

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Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad wi-Fi + 3G (maggio 2010) e MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010).



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