Steve Jobs a Cupertino: campus 2 come l’acceleratore del CERN

08/06/2011 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La ciambella riuscirà certamente con il buco, i lavori inizieranno nel 2012 e termineranno nel 2015. Anche per le sue sedi Apple lascia di stucco. Aggiornato.
La notte scorsa il CEO di Apple è tornato al municipio di Cupertino per illustrare, 5 anni dopo, i piani di come l’azienda intende espandersi in città.

23-11223b_campus2cupertinoespansione1Chi ci legge da tempo non sarà sorpreso tanto dell’annuncio delle nuove aree acquisite da Apple (dal 2007 ha continuato a rastrellare proprietà, dal 2008 ha iniziato ad usare la vecchia struttura ed ulteriori spazi sono stati aggiunti nel 2009, fino a quando HP lasciava nel 2010 le ultime palazzine a nord di Pluneridge avenue ed Apple si prendeva anche quelle), ma piuttosto dai rendering di come dovrebbe apparire il nuovo edificio unico progettato “dai migliori architetti del mondo”.

Come si può vedere Apple ha previsto di erigere un “astronave” circolare di 4 piani emersi (ed altri sotterranei) che tanto assomiglia all’idea che il CERN di Ginevra ha avuto con l’LHC – Large Hadron Collider (acceleratore di particelle costruito vicino al confine tra Svizzera e Francia).

Lo spazio scelto (in rosso nella mappa accanto) è quel disordinato complesso acquisito negli ultimi anni da HP, la quale ormai aveva abbandonato la vecchia struttura degli anni ottanta. Il progetto sarà presentato a breve per l’approvazione, ma da quello che sembra la municipalità è già entusiasta di quello che vuole fare il primo contruibuente fiscale.

Secondo la nostra mappa l’estensione delle acquisizioni è superiore a quanto mostrato da Steve Jobs, oltre naturalmente alle palazzine tutte attorno al campus di Infinite Loop (in verde nella mappa laterale, frequentato spesso dal CEO e che ospita 2.600 impiegati), sarebbero state comperate anche alcune aree a sud dell’autostrada Interstate 280. Presso HP avevano trovato i primi impieghi proprio i co-fondatori di Apple.

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Il gigantesco “donut” (la ciambella tanto popolare in USA) ospiterà i 13.000 dipendenti che Apple pianifica di far lavorare, aumentando gli uffici del 20% (a 290.000 metri quadrati) rispetto alla struttura attuale, pur riducendola del 30%. Il paesaggio ricco di 6.000 alberi (contro i 3.700 attuali) sarà un grande polmone verde per la città. Quello che ora è un groviglio di vecchie palazzine ed enormi parcheggi sparirà, le auto andranno in gran parte sottoterra.

Ci sarà anche una grande caffetteria ed un auditorium, ma probabilmente Apple continuerà ad andare a San Francisco per le presentazioni importanti.

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Steve Jobs ha spiegato che la struttura avrà tutte le vetrate circolari e che saranno fatte appositamente per Apple, probabilmente con le medesime tecnologie sperimentate per gli Apple Store. Non è da escludere che lo studio che ha progettato questo campus 2 sia lo stesso dei negozi, ovvero Bohlin Cywinski Jackson (ma c’è chi crede che questa volta tocchi a Foster + Partners).

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Dal video della presentazione del progetto, davanti ad un pubblico di assessori gaudenti per il CEO di Apple, compreso il sindaco che mostrava a Jobs di essere un utente dell’iPad, si è appreso che il nuovo campus dovrebbe essere finito entro il 2015 (se per il 2012 partiranno i lavori). Per la comunità cittadina Apple fa molto, ma non sembra che Steve Jobs si sia fatto suggestionare dalla sibillina richiesta di una rete Wi-Fi gratuita, il CEO ha fatto intuire che con tutti i soldi che Apple paga in tasse ci possono pensare da soli a realizzarla per i cittadini.

Oltre ai tanti alberi che saranno piantati nel campus, Jobs ha sottolineato che per muovere i dipendenti sono in circolazione 20 autobus “ecologici” alimentati a bio-diesel. Anche la centrale elettrica del secondo campus viene indicata come verde, sarà alimentata a gas naturale.

Viste le caratteristiche della Silicon Valley e dei “giovani” Stati Uniti, la nuova sede non sarà storica come quelle che abbiamo visto per i quartier generali di Apple Italia ed Apple Europe.

Il sindaco di Cupertino ha colto l’occasione per chiedere a Steve Jobs un Apple Store a Cupertino, ma il CEO di Apple ha spiegato che non c’è il traffico sufficiente per assicurare redditività.

Aggiornamento del 09/06/2011: il sindaco Gilbert Wong ha dato già un sì preventivo al progetto di Apple.

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