Volare collegati al web, attenti ai compressori a tradimento

17/01/2011 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’accesso ad Internet dall’aereo è sempre più una consuetudine (meno in Europa) ed allora ecco la sorpresa sulle immagini visualizzate nei browser.
Viaggiando sugli Stati Uniti continentali con una delle tante compagnie aeree che offrono Gogo, il passeggero e blogger Greg Wilson ha notato qualcosa di anomalo.

Il collegamento ad Internet ad alta quota permette di accedere a tutto (o quasi) quello che il web offre, ma come viene presentato sullo schermo dell’utente?

Le immagini sottostanti dimostrano la forte compressione imposta da Gogo alle immagini scaricate nel computer del passeggero, l’originale è decisamente più nitido e definito mentre l’effetto pixel e le sfumature di colore sono decisamente più grezze. Gogo non avvisa che sarà applicata una minor qualità alle immagini e che la cache dei browser sarà riempita al massimo, chissà allora che succede sull’audio e video?

Il risparmio della banda è una richiesta comprensibile ma sarebbe bene darne informazione.

Per i voli intercontinentali si trovano ancora pochi aerei attrezzati, per esempio Lufthansa ha ricominciato con FlyNet con Panasonic ma l’altro operatore satellitare (nonostante qualche defezione) Row 44 ha appena ottenuto la licenza per i voli transatlantici.

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