Volano i coltelli nelle mense di Apple e Google

29/08/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Non solo sono saltati i cuochi di Google, qualcuno è andato a lavorare a Cupertino. Non che si mangi meglio adesso ad Apple, anzi. Complotto nella Silicon Valley tra le cucine hi-tech?
In settimana vi riportavamo il curioso cambio di gestione delle mense di Google a Mountain View. Ebbene l'intreccio è più grande e coinvolge anche Apple.

04616b_magogSecondo una fonte anonima di setteB.IT che lavora in una delle sedi californiane Google, Steve Jobs in persona avrebbe rivoluzionato tre mesi fa la cucina di Apple, assumendo come direttore John Dickman, ex di Google.

Sarà un caso che i vertici delle human resources di Apple e quelli di Google sono… come il titolo di un film degli anni ottanta con Pozzetto, Montesano e Mastelloni?

La gestione è tutta nuova, sull'efficacia ci sarebbe però qualcosa da dire. Dal motore di ricerca di Mountain View Dickman era uscito lasciando costi salatissimi. A Cupertino si è portato anche un rinomato cuoco come Nathaniel Keller, un vero frontman della cucina da prima pagina sulle riviste specializzate (eccolo primo nella classifica di Money e in questo video con Anthony Bourdain).

Assieme al nuovo capo del ristorante di Apple sono arrivati anche molti altri addetti che fino a poche settimane fa lavoravano a Google. Quello che prima veniva fatto bene con un manipolo di esperti ora si tenta di farlo fare a decine di persone, trattando anche senza molto rispetto i tanti immigrati latini che collaborano.

Esploderanno i costi del Caffè Macs come erano arrivati alle stelle quelli di Google? Il novello "mago Gì" farà il miracolo inverso?

A Google ha sempre tirato i fili Bon Appétit, il budget veniva completamente assorbito da questo catering. Ora anche il motore di ricerca di Mountain View si sta preoccupando degli alti costi di tante mense e con abbondante personale (scuola Dickman), sembra che la gestione stia per passare a Guckenheimer, ironicamente lo stesso catering che preparava i pranzi ad Apple prima del ritorno di Jobs. Via Dickman per Google non c'è più un gran legame con Bon Appétit, visto che la moglie Lisa McEuen è un dirigente proprio di quella società di catering, la stessa che fornisce i pranzi anche a Yahoo!.

Quando, un decennio fa, Steve Jobs fece il suo ritorno a Cupertino per salvare l'azienda, una delle prime decisioni che prese fu di assumere un nuovo team (da Il Fornaio di Palo Alto, capitanato dal lariano Francesco Longoni, vecchia conoscenza di Jobs) e trasformare la mensa in qualcosa che soddisfasse i palati, troppo abituati a patatine, hamburger e caffè di Starbucks.

Ricordiamo che Steve Jobs è un pescetariano, ovvero si ciba solo di prodotti naturali accuratamente scelti tra verdure e pesce, prevalentemente crudi. Forse d'ora in poi a pranzo prenderà la sua Mercedes parcheggiata nello spazio dedicato ai disabili a One Infinite Loop ed andrà al Kokila's Kitchen o al Fragrance Land, i due ristoranti vegetariani della cittadina.



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