Virgin Atlantic ora fa l’appello delle batterie

25/09/2006 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il vettore di Richard Branson modifica le restrizioni sull'uso delle batterie per laptop Apple e Dell, potenzialmente pericolose. Piccoli passi verso la chiarezza. Aggiornato.

Il vettore di Richard Branson modifica le restrizioni sull'uso delle batterie per laptop Apple e Dell, potenzialmente pericolose. Piccoli passi verso la chiarezza. Aggiornato.
 
Virgin Atlantic ha deciso di modificare le restrizioni che riguardano i computer portatili che usano batterie difettose e potenzialmente pericolose.

La portavoce della compagnia aerea britannica, Katie Francis, ha confermato telefonicamente a setteB.IT la variazione: "ora su qualunque volo Virgin Atlantic il personale chiederà se qualche passeggero ha dei laptop Apple o Dell nel bagaglio a mano, a questo punto verranno controllati i numeri di serie in accordo con le liste pubblicate da Apple e Dell, se ci saranno batterie che rientrano tra i prodotti affetti dal richiamo, sarà necessario rimuovere tali accumulatori".

Non sarà emesso alcun comunicato stampa e non sarà pubblicata da parte di Virgin Atlantic alcuna informativa per i clienti interessati ad adoperare il proprio computer durante il volo. 

I laptop privi delle batterie (prodotte da Sony) potranno essere quindi usati solo ai posti dove l'alimentazione "in-seat" sarà fornita e ciò, tipicamente, solo sulle classi business e first di alcuni aerei.

Solo questa mattina suggerivamo la vera soluzione per semplificare le procedure, grazie a bollini che assicurano il buon funzionamento dei prodotti elettronici.

Virgin Atlantic invece sceglie liste di proscrizione, che è pur sempre un passo avanti rispetto all'iniziale indiscriminato divieto d'uso di tutti i computer Apple e Dell a bordo.

Chissà come la vedono Apple e Dell?

Aggiornamento del 25/09/2006: in attesa di un commento da parte di Dell Italia (contattata in proposito), Apple Italia non si sbilancia in alcuna direzione scrivendoci: "non commentiamo niente a riguardo, ci atteniamo semplicemente a facilitare la comprensione da parte dell'utente delle procedure necessarie per accedere alla sostituzione". Il silenzio non ci sembra una gran tutela della propria clientela, quando discriminata da (in questo caso) alcune compagnie aeree.



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