Un’operaia 22enne di Foxconn si uccide, ancora

06/08/2010 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Non smettono di ammazzarsi gli impiegati degli stabilimenti delle fabbriche che assemblano prodotti elettronici per i marchi più famosi.
Saranno veramente migliorate le condizioni di lavoro, di vita e di stipendio negli stabilimenti Hon Hai Precision Industry della Cina?

Stando alla segnalazione di un nuovo suicidio risalente a mercoledì notte (una ragazza 22enne ancora senza nome), pare proprio di no.

Tra gli alienati che lavorano tutto il giorno per assicurare alti livelli produttivi si contano 10 suicidi a Shenzhen negli ultimi 5 mesi, dove c’è la più grande delle fabbriche di Foxconn, succursale di Hon Hai Precision Industry che produce per Apple, Dell, HP, Nokia, Sony Ericsson e tanti altri.

Sono invece arrivati a 13 i suicidi degli operai di diverse divisioni dell’azienda cinese, che è stata capace di stendere le reti tra i palazzi per impedire il lancio dai tetti dei dipendenti più depressi, nemmeno fossero tonni.



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