Sun si è presa una cotta per SSD

05/06/2008 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L'azienda che ha il filesystem ZFS in scuderia per la gestione di enormi storage annuncia di voler lanciare una famiglia di drive a stato solido. "I costi non saranno più proibitivi".

L'azienda che ha il filesystem ZFS in scuderia per la gestione di enormi storage annuncia di voler lanciare una famiglia di drive a stato solido. "I costi non saranno più proibitivi".
 
L'architettura Open Storage di Sun fa spazio a quelli che sono i progetti futuri per l'archiviazione di dati.

Il futuro si chiama SSD – Solid State Drive anche per Sun, gli hard disk sono destinati al passato. Tutta una questione di performance eccezionali. Una versione di ZFS – Zettabyte File System è stata sviluppata per funzionare in campo ibrido, sia sui drive con memoria a stato solido che sugli hard disk tradizionali.

Nella seconda metà del 2008 nasceranno SSD da 2,5" firmati Sun con 32 GB di memoria, seguiranno i modelli da 3,5". La clientela sta cominciando a richiedere soluzioni di questo tipo e, gradualmente, saranno introdotte anche in mercati finora estranei agli SSD come i server e l'enterprise computing.

Sun è convinta che i prezzi continueranno a calare sulle memorie a stato solido. Attualmente i chip Flash hanno un costo del 50-70% inferiore ogni anno. Le infrastrutture dei centri di calcolo dovrebbero cambiare aspetto entro breve tempo.

La concorrenza di EMC aveva già aperto un varco sull'argomento, annunciando l'intenzione di integrare gli SSD con chip SLC – Single-Layer Cell (da 73 3 146 GB) nei listini.

John Fowler di Sun ha dichiarato: "gli SSD sono l'innovazione più eccitante nel panorama dello storage degli ultimi dieci anni, entro la metà del 2009 rappresenteranno la maggioranza nei server, assicurando più capacità delle DRAM con performance superiori e tanta efficienza sui consumi energetici".



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