Steve Jobs, c’è posta per te… da Greenpeace

01/06/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Raggiunti molti degli scopi delle proteste gli attivisti "depongono le armi" per imbracciarne di nuove che hanno il sapore della sfida, per vedere chi produrrà il primo PC totalmente eco-compatibile.
Le risposte di Apple avevano soddisfatto Greenpeace.

Ora Greenpeace annuncia la volontà di non mantenere Apple nel mirino delle proteste, sotto osservazione restano tutti i produttori d'elettronica.

La nuova sfida degli ambientalisti è di attendere il primo vero computer totalmente ecologico e il guanto è lanciato verso i CEO delle seguenti aziende: Acer, Dell, Fujitsu/Fujitsu Siemens, HP, Lenovo, Sony, Toshiba e, naturalmente, Apple. Chi crede in questa iniziativa può partecipare, inviando un messaggio preparato dagli ambientalisti.

Vedremo chi vorrà competere in questa gara e arrivare primo sul mercato con un prodotto di questo tipo, Greenpeace non mancherà di portare all'azienda il meritato alloro.

Per concludere la campagna "Green my Apple", durata 9 mesi, Greenpeace ha creato un album fotografico (con Aperture su Mac e spedito da Apple stessa) che in queste ore viene recapitato direttamente a Steve Jobs a Cupertino. Riassume in immagini il contributo di supporter e blogger, tutti amanti di Apple, alla campagna di Greenpeace.

Chi desidera sostenere finanziariamente Greenpeace può leggere tutti i metodi qui.

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