Stasera il WWDC: setteB.IT live da San Francisco

11/06/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tra esattamente dodici ore i nostri inviati potranno testimoniare tutti gli attesi annunci. Le previsioni (spesso sbagliate) spaziano da Leopard all'iPhone ma si parla anche di nuovi iMac o Mac mini. Appuntamento alle 19.

Tra esattamente dodici ore i nostri inviati potranno testimoniare tutti gli attesi annunci. Le previsioni (spesso sbagliate) spaziano da Leopard all'iPhone ma si parla anche di nuovi iMac o Mac mini. Appuntamento alle 19.
 
Quando saranno le 10 del mattino sulla costa ovest degli Stati Uniti le luci della sala Presidio del Moscone Center West si abbasseranno.

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Steve Jobs salirà sul palco in jeans, maglia nera e telecomando delle slide in mano. Il popolo degli sviluppatori lo acclamerà e lui risponderà che oggi sarà una grande giornata perché saranno annunciate favolose novità.

Su questo non ci piove, possiamo affermare con certezza questo incipit, ormai lo conosciamo a memoria.

Tutto quello che accadrà da quel momento in poi al keynote del WWDC – Worldwide Developer Conference 2007 sarà solo frutto di mesi di studio, oppure dell'ispirazione di due minuti prima del CEO di Apple.

Facile prevedere almeno due temi: Mac OS X 10.5 Leopard ed iPhone.

Il primo è più che annunciato in "ogni salsa" e, gli sviluppatori presenti a San Francisco, otterranno l'ultima versione beta, probabilmente una fase molto avanzata verso quella final release che si concretizzerà nel prodotto finale, atteso per l'autunno.

Del secondo sarà difficile non parlarne visto che tra due settimane sarà in vendita negli Stati Uniti. Noi europei staremo alla finestra a guardare e cominciare a capire come potrà essere la versione dello smartphone che sbarcherà nel nostro continente a fine anno.

Chissà se Steve Jobs ci spiegherà dove (diavolo) si infila la SIM visto che sembra essere un monoblocco. E' già noto che la batteria non sarà accessibile e sostituibile, forse la scheda telefonica è celata sotto l'accumulatore dell'energia.

Se gli statunitensi avranno un contratto obbligatorio di due anni con AT&T oppure l'opzione del prepagato poco ci riguarderà ma di sicuro Apple ci racconterà poco di come arriverà in Europa l'iPhone.

Inutile azzardare tante altre ipotesi (iMac, Mac mini, iPod, iLife, .Mac e chi più ne ha più ne metta), ormai manca poco. I nostri inviati sono già sul posto per raccogliere tutte le informazioni utili ai lettori di setteB.IT.

Appuntamento quindi a stasera per una cronaca il più possibile fedele e corretta (gli affanni, gli errori, il disordine, come al solito, lo lasciamo ad altri) degli accadimenti di San Francisco. Le immagini che registreremo potranno darvi il senso di essere sul luogo e vivere il momento, pur comodamente seduti a casa vostra.



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