Shira Lazar, tocchi Steve Jobs e poi “muori”, tu però

12/09/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I gufi in attesa di fare lo scoop hanno avuto un esempio della dura lezione che può arrivare facendo il passo falso fatidico. Il cinguettio del licenziamento.
Il pessimo giornalismo dà il “meglio” quando aspetta in trepidante attesa un cadavere, possibilmente famoso.

37-11767b_shiralazarVenerdì sera l’account Twitter del programma online “What’s trending“, del gruppo CBS e prodotta da Shira Lazar per la sua Disrupt, ha pubblicato un messaggio con il quale si annunciava la morte di Steve Jobs.

Evidentemente non era vero. Il cinguettio veniva rapidamente cancellato.

Sia lo stesso account del programma che la conduttrice, si affrettavano a chiedere scusa dell’accaduto, ovvero un funereo messaggio privo di fondamento. Il danno era comunque stato fatto.

Il giorno dopo, secondo Hollywood reporter, CBS si sarebbe liberata della 28enne canadese Shira Lazar e di ogni collegamento con “What’s trending” sul suo sito (ora risponde solo una pagina Facebook), sottolineando a tutti i livelli che la produzione di quel programma interattivo, dal 17 maggio, era indipendente.

Come sta Steve Jobs? Non lo sappiamo e non vogliamo aumentare l’invasione della privacy sulla sua malattia, ci limitiamo ad interpretare la speranza di molti ed auguriamo all’ex CEO di Apple di stare meglio in tempi rapidi.

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