Schmidt rigetta le accuse di tracciamento geografico su Android

01/06/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Google utilizza le informazioni solo in modo anonimo, ma il CEO di Apple la pensa diversamente.
Questa notte ha inaugurato la nuova edizione della conferenza hi-tech D: All Things Digital l’ex CEO di Google (ora chairman con compiti istituzionali) Eric Schmidt.

Al D9, senza Steve Jobs per la quarta volta su 9, Schmidt ha suggerito di utilizzare computer Mac, ritenuti più sicuri dei PC, specialmente se si usa il browser Chrome. Altro colpo dato a Microsoft: “le strategie le fanno in 4, ovvero Amazon, Apple, Facebook e naturalmente Google, mentre Microsoft, nella testa dei consumatori, non guida la rivoluzione”.

L’intervistatrice Kara Swisher del Wall Street Journal ha ricordato a Schmidt l’accusa di Steve Jobs: “Android traccia gli utenti, al contrario dell’iPhone“. Il rappresentante di Google però si è smarcato con “non prendiamo queste informazioni geografiche dagli smartphone per dare risultati delle ricerche personalizzati, tutto avviene anonimamente, il modello di Apple è l’opposto di quello di Google”.

Google già ci aveva provato, come Apple, a spiegarlo alle audizioni al Senato USA, ma sono stati poco convincenti, specialmente sulla tutela della privacy degli utenti.

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