Scappa anche Adidas da iAD, colpa di Steve Jobs?

04/10/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Se Adidas aveva scelto di fare una campagna pubblicitaria con Apple, ora si lecca le ferite e si porta a casa i 10 milioni di dollari che avrebbe voluto spendere sull’advertising mobile.
Allo scorso WWDC, con l’esordio ufficiale dei banner mobile interattivi iAd, Apple annunciava una serie di grandi nomi per un totale di 60 milioni di dollari di contratti, per la seconda metà del 2010.

Di Chanel pare che non ci sia più traccia e, secondo Silicon Alley Insider, anche Adidas avrebbe levato le tende con i suoi ipotizzati 10 milioni di contratto con Apple. Per la verità questo nome non era stato citato da Apple nella lista dei primi 17 partner, mostrati a fondo pagina.

Al terzo rifiuto della campagna pubblicitaria del gruppo Adidas (che include Reebok e TaylorMade), questo avrebbe rinunciato a fare banner con Apple, la sopportazione ha raggiunto il limite.

Le ossessive forche caudine di Apple obbligano queste aziende ad un contorsionismo mai visto prima per poter fare una campagna pubblicitaria, come aveva predetto Carol Bartz, tutto questo non può funzionare con i creativi che desiderano restare liberi nelle loro scelte.

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