Rassegna stampa di chi ha già provato Snow Leopard

27/08/2009 13:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Leopard diventa Snow Leopard grazie a molto lavoro invisibile. Per fortuna non si aggiungono nuovi gadget ma si perfeziona quello che già c’era. Giudizi positivi quasi unanimi (come piace alla scuola corale di Cupertino). Aggiornato.
Anche in questa occasione Apple ha fatto i suoi bei favoritismi e solo alcune testate hanno pubblicato online le prime recensioni di Mac OS X 10.6 Snow Leopard dopo un paio di settimane d’uso, in anticipo di un giorno rispetto alla disponibilità generale.

L’embargo è caduto alle 3 di notte (anche per quei siti che quotidianamente pubblicano indiscrezioni su Apple o installano OS X sui netbook o si fanno insultare da Steve Jobs perché scrivono idiozie) ed ecco una breve rassegna dei punti essenziali pubblicati in giro per il web. Qualcuno rivendica di aver fatto una vera prova ed altri di aver assistito ad una dimostrazione di Apple.

AP – Associated Press
Il salto da Leopard a Snow Leopard non è così grande come quello che avverrà tra Vista e Windows 7. L’aggiornamento di Apple disponibile solo su DVD costa poco e renderà più veloce il Mac con processore Intel, usando meno spazio dell’hard disk (7 GB in meno di Leopard). Usare la posta elettronica dei più aggiornati server Microsoft Exchange sarà molto semplice, non sarà necessario Entourage oppure Outlook (il prossimo per Mac o l’attuale su PC virtualizzato). Miglioramenti ad Exposé sono apprezzabili. La conversione dei video non richiede più il pagamento della versione Pro di QuickTime.

BusinessWeek
Contrariamente ai grandi cambiamenti che si notano in Windows 7 in riparazione del disastroso Vista, il passaggio da Leopard a Snow Leopard non è evidente ma i miglioramenti sono tutti “sotto al cofano”. Estremamente apprezzata l’integrazione di Microsoft Exchange. Grand Central (Dispatch) sfrutta i nuclei multipli dei processori ed OpenCL la potenza dei moderni chip grafici compatibili. Se Windows 7 estende ad “inadeguati” 3 GB il massimo della memoria supportata, Snow Leopard alza il limite all’infinito (virtualmente).

CNET
Tutto sembra molto più veloce, pronto e scattante su Snow Leopard. L’installazione è semplice e veloce. Le miniature nel dock possono essere viste ingrandite premendo il tabulatore. Miglioramenti arrivano anche per i disabili con Braille e VoiceOver migliorati.

Engadget
Il “gattone è un aggiornamento da 29 dollari che nasconde la versione perché forse non si giustifica molto il passaggio da 10.5 a 10.6, infatti non costa più 129 dollari come prima. L’OS è ora a 64 bit e quindi capace di gestire una montagna di RAM, il Finder è scritto in Cocoa (finalmente), QuickTime X (con interfaccia nera) è di un altro livello ed arriva il supporto a Microsoft Exchange per chi ha necessità corporate. Non si troveranno nuove funzioni ma si noterà la maggiore velocità. Quello che cambia è la modalità d’installazione, semplicissima, al termine avrà spostato nelle cartelle delle incompatibilità i software che non funzioneranno. I driver delle stampanti sono più efficaci. Nell’interfaccia si apprezza l’integrazione di Exposé nel Dock. QuickTime 7 Pro è ancora disponibile tra le utility.

Gizmodo
Sembra che l’aggiornamento non faccia nulla di nuovo ed invece è il più importante dai tempi del Mac OS X 10.0, anche se tutti i software di terze parti non riescono ancora a sfruttare a pieno la potenza dei 64 bit. Apple li ha riscritti e si vedono i vantaggi. Nell’interfaccia sono stati rimossi gli orpelli inutili ed è più “pulita” che mai. Le performance (anche nel backup di Time Machine) migliorano con lo sfruttamento opportuno di CPU e GPU. Le icone possono essere scalate fino a 512 pixel di larghezza massima. Siti in Flash mandano in crash più volte Snow Leopard che Leopard.

Macworld
La trasformazione dell’OS derivato da NeXT a Snow Leopard è il segno della disponibilità del miglior sistema operativo della sua classe. Dopo un decennio di avanzamenti costanti Apple si è fermata ed ha preferito dedicarsi al perfezionamento. In contrasto alla complicata e confusa modalità di aggiornamento di Windows quella del Mac OS X è semplicissima, oltre che economica. Non serve un codice seriale e l’aggiornamento è lo stesso disco della versione completa, la differenza è il tipo di licenza che si compera. Rosetta (per leggere il codice fatto per chip PowerPC) è ancora disponibile ma non è più installato di default. Chi aveva QuickTime 7 con il codice Pro lo ritroverà nella cartella delle Utility, con funzioni che QuickTime X non ha. Ottimo il miglioramento in Anteprima con gestione dei PDF superiore. Safari su un OS a 64 bit mostretà grande velocità con i JavaScript. Sparisce il font Monaco per far posto a Menlo.

The New York Times
Sia Microsoft che Apple in questi ultimi anni hanno capito che era inutile continuare ad aggiungere funzioni, che nessuno usa. L’utente vuole un OS che funziona, a parte Vista quello per i Mac già funzionava bene, ora migliora. Snow Leopard è più piccolo, più veloce e meglio raffinato… inoltre costa poco. L’avvio e lo spegnimento richiedono un tempo minore con Snow Leopard. Nei computer portatili l’orario si aggiorna da solo a seconda del fuso orario in cui ci si trova (probabilmente usando i database di Skyhook Wireless). Il segnale AirPort è ora più specifico indicando la forza del segnale con dati molto utili per la scelta da parte dell’utente. Il plug-in di Flash sembra non andare più in crash con Safari. L’invio di filmati a YouTube risulta di una comodità estrema. I software riscritti da Apple per i 64 bit supportati nel nuovo OS dimostrano tutta la loro potenza. E’ comunque attesa la versione 10.6.0.1 (così la chiama David Pogue) che corregga piccoli bug.

The Wall Street Journal
E’ strano ma nel nuovo prodotto di Apple non ci sono nuove funzioni eclatanti. Apple lo sa e non ha esagerato con i proclami. Invece sono presenti molti raffinamenti, anche se pochi magari se ne accorgeranno. Costa poco, è facile da installare e fa risparmiare storage nei Mac. Qualche problema si è verificato con i driver di stampanti. Insomma l’utente medio non sentirà la necessità di passare a Snow Leopard, per non citare chi ha un Mac con processore PowerPC che non potrà usare il nuovo OS. I Mac usati per i test risulteranno più veloci con Snow Leopard, il browser Safari era veloce con Leopard, è velocisimo con Snow Leopard. Interessante la possibilità di registrare video di quello che succede sulla scrivania del computer. Apple aveva già il miglior OS con Leopard e diventa superbo con Mac OS X 10.6.

USA Today
Gli utenti di Apple avranno una reazione diversa nel passaggio da Leopard a Snow Leopard di quella che avranno gli utenti dei PC che usano Vista e che attendono Windows 7. Il solido Leopard aggiunge il supporto ai server Exchange in Snow Leopard. Il nuovo OS non è una necessità estrema. L’installazione è semplice e segnala i software incompatibili, occupa meno spazio sull’hard disk. Le anteprime di vari file avvengono direttamente sul Finder, dalla posta elettronica ai PDF passando per i filmati. Questo perde i tasti dei comandi e guadagna una sovrimpressione sul video.

Wired
Apple sottolinea di questo economico aggiornamento che la grande novità sarà un miglioramento delle performance. Dopo l’installazione di Snow Leopard l’aggancio di una rete Wi-Fi avviene in un secondo e pure il Finder risulta immediatamente più reattivo. Il merito del supporto dei 64 bit si nota con i software ottimizzati. L’interfaccia non cambia ma migliora usando Exposé e QuickTime. E’ stato necessario abbandonare il supporto ai Mac con processore PowerPC. Si ricorda ai possessori di un MacBook Air che è necessario un lettore DVD esterno oppure un altro Mac con funzioni wireless per installare Snow Leopard.

Per conto nostro, che siamo rispettosi delle scadenze, contiamo di mostrarvi Snow Leopard domani alle ore 9.

Aggiornamento del 27/08/2009: successivamente anche The Register ha pubblicato la sua recensione, peccato che non si fosse accordata con Apple per mettere online quelle immagini ed informazioni con un giorno d’anticipo. Subito sono stati scatenati da Cupertino gli avvocati. Il sito britannico non ha rimosso nulla perché non crede di aver fatto qualcosa di illegale. Chissà se per le recensioni in esclusiva si paga qualcosa e chissà se Apple legge anche i siti che non scrivono in inglese? Materiale ce ne sarebbe, volendo.



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