Non far sapere quanto è bello il MacBook senza crepe
10/04/2009 16:00 CET
Il fattore continua a tenere segreto al contadino quanto sarebbe meglio poter far riparare il computer portatile che si è rovinato a causa di impiego di plastiche scadenti. Non si fa così.
Per alcuni anni Apple ha prodotto i MacBook in plastica bianca e nera, nonostante l'avvento dei modelli unibody in alluminio ce n'è ancora uno sul mercato con un misto di vecchie e nuove caratteristiche.
Qualcuno sarà ormai fuori garanzia ed altri no, molti saranno rotti.
Una caratteristica di questo prodotto è stata la fragilità dei case in plastica, capace di creparsi in più zone e di spaccarsi nei profili più deficitari in quanto a rigidità. Senza ovviamente colpa dell'utente.
Per tutto questo tempo Apple ha negato le riparazioni gratuite ai clienti.
Da qualche giorno sembra che le cose siano cambiate, sia per i MacBook con garanzia scaduta che quelli con garanzia valida ed in quattro aree del computer portatile (porte laterali, aperture per ventilazioni, angoli e poggia-polsi, ecco i tanti esempi). Piuttosto che non verificare le notizia come fanno molti abbiamo invece chiesto ad Apple di dare una rassicurazioni ai clienti affezionati, quelli che scelgono i Mac per la cura che dovrebbero ricevere in cambio. Abbiamo lungamente atteso una risposta certa da riferirvi ma non è arrivata. Né positiva né negativa, un vecchio e trito silenzio.
Come fanno i clienti a sapere che Apple rimedia ad un prodotto difettoso se non c'è alcuna comunicazione verso il pubblico? Questi sono modi di fare che si giudicano da soli.
