Intel: la CPU dell’iPhone è lenta. Poi se la rimangia

22/10/2008 16:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Poiché non è riuscita a mettere un proprio prodotto al cuore dello smartphone di Apple, ad Intel non resta che criticare il concorrente ARM installato nell'iPhone. Dalla sede negano tutto. Aggiornato.

Poiché non è riuscita a mettere un proprio prodotto al cuore dello
smartphone di Apple, ad Intel non resta che criticare il concorrente
ARM installato nell'iPhone. Dalla sede negano tutto. Aggiornato.
 
In un'intervista rilasciata a ZDNet Australia il responsabile ultra-mobility di Intel, Pankaj Kedia, dà le colpe di una ridotta potenza dell'iPhone 3G al processore ARM.
 
Gli fa eco il collega Shane Wall della stessa divisione: "le applicazioni che necessitano di grande potenza soffrono nell'iPhone".
 
Il "male" dei prodotti ARM non affliggerebbe solo Apple ma tutto il settore degli smartphone, secondo Intel. "Sono prodotti non troppo intelligenti proprio perché i chip di ARM sono diffusi" è la spiegazione di Kedia.
 
Gli uomini di Intel, a Taipei per l'IDF – Intel Developer Forum autunnale, ritengono che le soluzioni di Santa Clara sono capaci del doppio o triplo le performance di ARM.
 
Aggiornamento del 23/10/2008: a qualche fuso orario di distanza la sede di Santa Clara ci tiene a ribadire in un post sul bloga aziendale, intitolato "Intel comments at IDF Taiwan", che l'iPhone è un prodotto eccezionale e che quindi i commenti dei suoi dirigenti sono stati inappropriati su scelte di progettazione di altri. Intel sa bene che il processore Atom non riesce ancora a raggiungere i livelli di ridotto consumo energetico di ARM nei telefoni cellulari. In pratica il gigante dei chip si scusa con tutti i crismi sia con ARM che con Apple. Non vorremmo essere nei panni dei responsabili che hanno rilasciato quelle dichiarazioni.

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