Multa UE da 331.273.800 euro al cartello delle memorie DRAM

20/05/2010 08:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Prezzi concordati tra i maggiori produttori di memorie, solo Micron ne esce salva per averlo denunciato ma Samsung, Infineon, Hynix, Hitachi, Toshiba, Mitsubishi, NEC, Elpida e Nanya devono pagare.
20-08878b_cartellodrameuNel 2003 Micron denunciava un cartello tra i produttori di memorie DRAM – Dynamic Random Access Memory, attivo tra il luglio 1998 ed il giugno 2008.

Il caso è stato investigato dall’antitrust europeo e da quello statunitense, il primo ha deciso di multare le aziende coinvolte per un totale di 331.273.800 euro, il secondo aveva già multato un gruppo di aziende (Samsung, Hynix, Elpida ed Infineon) per 731 milioni di dollari.

Solo Micron è stata graziata proprio per aver denunciato il sistema anti-competitivo e quindi ha ottenuto uno sconto del 100% sulla multa.

Ecco le multe che le società dovranno pagare: Samsung 145.738.000 euro, Infineon (unica azienda europea) 56.700.000 euro, Hynix 51.471.000, Hitachi 20.412.000 euro, Toshiba 17.641.800 euro, Mitisubishi 16.605.000 euro, NEC 10.296.000 euro, joint venture tra Elpida & Hitachi & NEC 8.496.000, joint venture tra Hitachi & NEC 2.124.000 euro e Nanya 1.800.000 euro.

In base al diverso livello di cooperazione avvenuto tra il dicembre 2003 ed il febbraio 2006 anche altre società hanno potuto godere degli sconti dalla UE, dal 45 al 18%, oppure nessuno sconto come per Hitachi, Toshiba, Mitsubishi e Nanya. Il 10% di sconto è stato concesso a tutte le società per essersi dichiarate colpevoli.



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