L’iPhone 3G non soddisferà tutti i clienti?

03/07/2008 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Apple tenta di rallentare l'entusiasmo che gravita attorno al nuovo modello dell'iPhone che arriverà l'11 luglio. Forse non ce ne sarà per tutti. Intanto Credit Suisse rialza il target a 200 dollari dopo aver visto l'offerta di AT&T.

Apple tenta di rallentare l'entusiasmo che gravita attorno al nuovo
modello dell'iPhone che arriverà l'11 luglio. Forse non ce ne sarà per
tutti. Intanto Credit Suisse rialza il target a 200 dollari dopo aver
visto l'offerta di AT&T.
 
In una giungle di voci ed indiscrezioni sull'iPhone 3G meglio appoggiare le osservazioni su fatti concreti.

Dalla Germania, grazie agli amici di iFUN, ci dicono che si prevede una certa difficoltà di fornire a tutti i clienti il nuovo modello dello smartphone di Apple. Le richieste/prenotazioni (per chi le fa, in USA le hanno vietate) sono state così elevate che forse non tutti saranno soddisfatti l'11 luglio. Addirittura sarebbero state sospese le affiliazioni online (le pubblicità in formato di banner che riconducono ai siti di vendita) per l'iPhone 3G, già ora il numero degli ordini supera la disponibilità.

In base a quanto leggiamo su 20 Minuten è stata accantonata l'idea di cominciare a vendere l'iPhone 3G in Svizzera allo scoccare della mezzanotte. Il Premium Reseller Dataquest di Zurigo (che vi mostravamo qui) aveva previsto l'evento in collaborazione con Orange e Swisscom, ma lo ha cancellato. Apprendiamo comunque che gli APR svizzeri avranno l'iPhone, notizie ufficiali per l'Italia non ne abbiamo ancora.

Dalla Svizzera gli esperti d'investimenti della seconda banca nazionale, Credit Suisse, hanno rialzato il target del prezzo delle azioni di Apple a 200 dollari, suggerendo l'acquisto. La motivazione è che, una volta visti i prezzi applicati da AT&T (evidentemente l'unico carrier che conta e che ha voce in capitolo con Cupertino) allo smartphone di Apple, si suppongono grandi guadagni sulla vendita di questo prodotto. L'iPhone 3G sarebbe economico per i clienti USA, non troppo tentati dalla versione senza contratto. Inoltre Apple avrebbe in calendario altre novità non legate all'iPhone che rinfrescherebbero il listino e invoglieranno i consumatori all'acquisto.

Le azioni AAPL ieri chiudevano a 168,18 dollari, con un nuovo arretramento del 3,72%. Nell'ultimo mese le quotazioni non sono andate bene per Apple, che veleggiava attorno ai 190 dollari.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac