La vendetta di Apple su McGraw-Hill per aver parlato

28/01/2010 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dal gruppo di primi editori che forniranno i testi nell’iBookstore manca quello che si diceva certo di partecipare, per ora non c’è. McGraw-Hill nega. Aggiornato.
Il CEO di McGraw-Hill aveva parlato troppo presto, a poche ore dalla presentazione dell’iPad, riguardo alla partecipazione della sua azienda nel “consorzio” di editori degli e-book.

Non sappiamo le ragioni ma le possiamo intuire se Steve Jobs ha nominato 5 editori e non 6 o di più, tra quelli che forniranno inizialmente i libri elettronici nell’iBookstore: Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin e Simon & Schuster sono della partita, McGraw-Hill no.

Il segreto doveva essere mantenuto ma Terry McGraw non ha resistito alla CNBC ed ha rovinato la sorpresa ad Apple, Vendetta, tremenda vendetta!

Già un decennio fa un comunicato stampa di ATI era uscito prima del keynote di Steve Jobs al Macworld Expo di New York City, svelando i dettagli tecnici di un PowerMac. Apple decideva di estromettere per alcuni mesi le schede grafiche di quel produttore dalla fornitura del tower Mac.

Tra gli editori citati dai “ben informati” non abbiamo trovato riscontro reale nemmeno per Condé Nast, Oberlin e Time Warner. Dal primo, che pubblica Wired, GQ, Vanity Fair ed altri, arriva la smentita del coinvolgimento nell’operazione: “non ci hanno approcciato, forse perché in 3 settimane non si poteva realizzare una cosa di questo tipo” ha riferito Sarah Chubb, presidente di Condé Nast Digital.

Aggiornamento del 28/01/2010: McGraw-Hill precisa che in molti hanno capito male e che la loro linea education di libri di testo non è stata indicata da Apple perché ieri sono stati annunciati solo gli editori di libri di altra categoria.

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