Il museo che libera dalla schiavitù del cavo al web

25/04/2008 18:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001In un museo dell'Ohio la storia degli schiavi viene ripercorsa e propagata con il Wi-Fi per tutti e speciali zaini pieni di Mac, iPod, fotocamere e videocamere per diffondere le esperienze in tutto il mondo.

In un museo dell'Ohio la storia degli schiavi viene ripercorsa e
propagata con il Wi-Fi per tutti e speciali zaini pieni di Mac, iPod,
fotocamere e videocamere per diffondere le esperienze in tutto il mondo.
 
Il National Underground Railroad Freedom Center, un museo di Cincinnati dedicato alle persone di colore fuggite dagli stati schiavisti del nord America tra il 1810 ed il 1850, ha lanciato un'iniziativa hi-tech per tutti i visitatori.

In aggiunta ad una rete Wi-Fi gratuita estesa su 15.000 metri quadrati il Freedom Center offre speciali "Digital Backpack" (zaini digitale) contenenti un MacBook Pro, un iPod classic con registratore vocale, una fotocamera digitale, una videocamera ad alta risoluzione ed un treppiede per le riprese.

I visitatori del museo potranno quindi imparare la storia e diffondere il senso della libertà con i moderni sistemi del social network, dei contenuti multimediali personali, del collegamento ad Internet senza fili, etc. Da maggio il museo avvierà anche un canale specifico su iTunes.

Il progetto dello zaino digitale è stato sviluppato da KnowledgeWorks Foundation con l'aiuto e la competenza dell'Università di Cincinnati, del College of Education, del Criminal Justice e Human Services.



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