Il confine di Google è “solo” l’universo

17/05/2007 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tutti per uno, ovvero Google cercherà quello che necessita all'utente spaziando automaticamente in ogni categoria. Evoluzione lenta per non sconvolgere l'utente abituato alla semplicità di Google.

Tutti per uno, ovvero Google cercherà quello che necessita all'utente spaziando automaticamente in ogni categoria. Evoluzione lenta per non sconvolgere l'utente abituato alla semplicità di Google.
 
Nel prossimo futuro il motore di ricerca Google evolverà verso "universal search".

L'asciutta e veloce interfaccia di Google comincerà a presentare tutti i tipi di risultati possibili, di ogni categoria, senza più chiedere all'utente che tipo di risultati necessita.

Basta ai risultati di sole immagini, di sole notizie, di soli testi, video, newsgroup, libri, blog, mappe geografiche, etc. o in Gmail, Google Calendar, Google Docs & Spreadsheets e Picasa, Google provvederà a fornire una completezza d'informazioni tra tutto ciò, Marissa Mayer è incaricata di portare a termine questo importante progetto.

Man mano Google introdurrà le novità, con la solita caratteristica di non risultare invasivo all'utente, abituato alla semplicità che ha portato ai vertici il motore di ricerca di Mountain View.

La rilevanza del risultato comanderà sempre sull'ordine delle informazioni ricercate e quindi le prime voci dovrebbero essere quelle più coerenti con quello che si vuole leggere, vedere o sentire, secondo gli ottimi algoritmi di Google.

La sfida dei designer di Google sarà trovare un'interfaccia ordinata, semplice e coerente per presentare questi diversi risultati.

La comparsa tra i risultati di immagini o video potrebbe aprire la strada anche alle pubblicità per immagini di Google, oltre a quelle testuali, che già appaiono sul lato destro, delimitate da una riga verticale.

"E' solo la punta dell'iceberg" scrive David Bailey, capo degli ingegneri di Google.



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