Greenpeace: tossici i laptop HP e Apple

22/09/2006 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nei computer portatili Acer, Apple, Dell, HP e Sony l'associazione ecologica ha trovato molte sostanze tossiche pericolose, i peggiori sarebbero i MacBook Pro.

Nei computer portatili Acer, Apple, Dell, HP e Sony l'associazione ecologica ha trovato molte sostanze tossiche pericolose, i peggiori sarebbero i MacBook Pro.
 
Greenpeace ha pubblicato la ricerca "Toxic Chemicals in Computers Exposed" (600 KB) che, ancora una volta dopo la precedente "Green Electronics Guide" di fine agosto, assegna le pagelle ecologiche ai produttori di elettronica.

Apple si trova tra i peggiori, come nella precedente classifica.

I laboratori Eurofins Environmental di Galten (Danimarca) hanno svolto per Greenpeace le analisi sui seguenti computer portatili: Acer Aspire 5670 Series, Apple MacBook Pro, Dell Latitude D810, HP Pavilion dv4000 Series e Sony VAIO VGN-FJ Series. I modelli Dell e Sony sono stati comperati online in Gran Bretagna, quelli di Acer, Apple e HP in Danimarca. Tutti in marzo.

Si fa notare l'assenza di marchi come Lenovo (IBM) e Toshiba che, nel campo dei portatili, producono laptop piuttosto diffusi.

Attraverso i raggi X sono andati alla ricerca di sostanze pericolose come metalli pesanti (piombo, mercurio, cromo esavalente, cadmio e bromo), ritardanti di fiamma BFR del tipo PBDE (heptaBDE, octaBDE, nonaBDE e decaBDE) e TBBPA, oltre al PVC.

Solo il laptop di HP contiene parti di piombo, tutti i modelli presi in esame contengono cromo (5 elementi Apple, 4 Acer e HP, 3 Dell e Sony, anche se non di tipo esavalente) e infine nessuno contiene cadmio e mercurio.

Per i ritardanti di fiamma Apple primeggia con il massimo di TBBPA superando di gran lunga gli altri, HP primeggia largamente con tutti gli altri di tipo PBDE, praticamente assenti dagli altri, tranne che per piccole parti sul computer di Apple (nona-BDE e deca-BDE) e Acer. Componenti chimiche rilevate soprattutto nella zona delle ventole.

Il PVC è stato rilevato sul rivestimento dei cablaggi diretti ai ventilatori di Acer, Apple e HP (quest'ultimo anche in un cavo di collegamento verso la batteria interna del laptop).

Per quel che riguarda il MacBook Pro (si intende il modello da 15" pollici visto che l'acquisto è stato fatto prima dell'uscita del modello da 17", ndr), ecco il dettaglio delle parti dove sono state trovate le sostanze potenzialmente pericolose:
Cromo > plastica attorno alla tastiera (0,51%), involucro della ventole (0,23%), metallo del lettore ottico (0,35%), involucro interno lettore ottico (18%)
Bromo > trackpad (0,84%), cavi interni in gomma (1,2%), piccola area blu della scheda logica (0,52%), ventola (7%), scheda madre (1,6%), cavi interni in plastica (1,5%), non ben precisate componenti interne (2,6%), altri cavi interni (3,5%), saldature (0,25%), chip interni (0,59%), cavi in gomma (2,2%), materiale attorno al chip più grande (0,70%).

Le conclusioni Greenpeace le trae in questo comunicato: il MacBook Pro è il più inquinante di tutti definendolo "mela avvelenata", soprattutto a causa dei gran quantitativi di TBBPA – tetrabromobisfenolo di tipo A, secondo classificato il laptop di HP, un'azienda che racconterebbe bugie, secondo Greenpeace, riguardo all'eliminazione del deca-BDE dai propri PC.

HP è stata retrocessa nella classifica "Green Electronics Guide" a causa di queste nuove rilevazioni, se prima era terza con 5,7 punti tra le aziende più ecologiche, ora è sesta con 4,7 punti.

Apple avrebbe risposto a Greenpeace che ha avviato gli studi per impiegare in futuro alternative compatibili con l'ambiente.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac