Grazie a Windows è scissione nel progetto OLPC

16/05/2008 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nubi molto scure sul computer portatile bianco/verde che doveva essere il terreno fertile per il software open source. E' scoppiata la "mina" Windows, che fa nascere la costola indipendente Sugar Labs Foundation.

Nubi molto scure sul computer portatile bianco/verde che doveva essere il terreno fertile per il software open source. E' scoppiata la "mina" Windows, che fa nascere la costola indipendente Sugar Labs Foundation.
 
Non bastava il 92% dei computer di tutto il pianeta, Windows doveva diventare per forza il sistema operativo anche del computer portatile a basso costo del progetto educativo OLPC – One Laptop per Child.

Così è stato con l'annuncio di Microsoft di qualche ora fa. A Cambridge però non l'hanno presa bene ed il capo del progetto software di OLPC, Walter Bender ha dichiarato la scissione fondando Sugar Labs Foundation, per non restare invischiato in qualcosa di molto estraneo all'open source.

Sugar era ed è (sarà?) la speciale distribuzione Linux installata nell'OLPC come sistema operativo, prima dell'arrivo dell'ingombrante Windows.

Sugar Labs Foundation, nonostante un logo che ricorda molto l'OLPC, apparentemente non manterrà più legami stretti con il progetto di Nicholas Negroponte ma avrà vedute più ampie: "supportare la comunità degli educatori e sviluppatori software al fine di creare applicazioni compatibili con Sugar".

Il responsabile europeo di OLPC, l'italiano Bernardo Innocenti, alle prime dichiarazioni di avvicinamento di Windows ha subito capito che aria tirava e lasciava perdere. Un progetto che si trasformava nel peggior sistema verticistico, con troppi occhi di riguardo al mercato.

Innocenti, con Bender, si porta in Sugar Labs Foundation anche Marco Pesenti Gritti, Bert Freudenberg, Simon Schampijer, Aaron Kaplan, Christoph Derndorfer e Tomeu Vizoso.

Insomma sembra che le cose per OLPC comincino ad andare male con gli attacchi di Intel ed ASUS sul versante hardware ed il passaggio dal software open source a quello proprietario. C'è chi sostiene che invece l'unica soluzione per stare a galla fosse la scelta di Windows.

Al contrario Sugar Labs Foundation ora strizza l'occhio ad Intel ed ASUS per proporsi come sostituto di Windows.



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