Decimo suicidio del 2010 per Foxconn

20/07/2010 16:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Triste primato, che continua a crescere, quello della fabbrica cinese che assembla i prodotti per Apple, Dell, HP, Nokia, Sony Ericsson ed altri. Aggiornato.
Con un breve lancio dell’agenzia Reuters veniamo a sapere che i suicidi presso gli impianti di assemblaggio di Foxconn sono saliti a 10, per quest’anno.

L’azienda scelta da Apple, Dell, HP, Nokia, Sony Ericsson ed altri per la costruzione dei prodotti venduti in tutto il mondo continua a registrare tragici eventi, quasi tutti gli sventurati si sono gettati dai tetti o terrazze dei dormitori dei complessi industriali.

Da Cupertino avevano detto che “Apple dedica tutta l’attenzione che merita ai suicidi cinesi“, in Cina erano state installate tremende reti anti-suicidio tra una palazzina e l’altra e Foxconn sta approntando un nuovo impianto e Chengdu per spostare da Shenzhen i più disagiati tra i lavoratori, assumendone anche di nuovi.

Foxcomm non conferma ma surrogherebbe elementari comportamenti civici, imponendo le seguenti regole ai suoi dipendenti, vietando esplicitamente:
1) partecipazione in attività criminose
2) coinvolgimenti in scommesse illegali, prostituzione o droga
3) corruzione ed accettazione doni o cibo
4) visite a luoghi d’intrattenimento dubbi
5) coinvolgimenti in relazioni sentimentali inopportune
6) investimenti illegali o speculativi
7) intraprendere attività negative per il fisco o la mente
8) durante lunghi periodi di vacanze gli impiegati devono segnalare dove si troveranno e firmare un “accordo di sicurezza”.

Aggiornamento del 21/07/2010: il dipendente era impiegato presso Chimei Innolux, una divisione della holding Hon Hai Precision, proprietaria di Foxconn, che si occupa di display LCD. Il suicida era un 18enne assunto per un lavoro temporaneo estivo.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac