Darwin si è estinto

18/05/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il pericolo di vedere mutato, senza controlli, il Mac OS X e, magari, trovarselo un giorno girare sui PC, fa cambiare idea ad Apple. Basta open source per Darwin. Solo Apple ci può mettere le mani.

Il pericolo di vedere mutato, senza controlli, il Mac OS X e, magari, trovarselo un giorno girare sui PC, fa cambiare idea ad Apple. Basta open source per Darwin. Solo Apple ci può mettere le mani.
 
Sempre attenta ai problemi di sicurezza, Apple avrebbe deciso di chiudere all'open source il fulcro del suo sistema operativo, Darwin.

Darwin era fin dal 2000 il sistema operativo libero con kernel XNU che Apple assieme agli sviluppatori aderenti al progetto OpenDarwin adoperava come base per il Mac OS X.

Secondo quanto riferito da alcuni analisti del settore Darwin resterebbe quindi affare unicamente di Apple, la comunità open source non sarebbe più ammessa a livello di contribuzione e modifica. Perché? Troppa pirateria dietro l'angolo.

Fidarsi è stato bene (finché si usavano i processori PowerPC, evidentemente) ma non fidarsi (ora che ci sono i processori Intel a 32 bit su molti Mac ma, soprattutto quando ci saranno i 64 bit per Xserve e PowerMac, ndr) è meglio. Il pericolo è vedere Mac OS X su hardware non di Cupertino.

Mac OS X è quindi solo sulle spalle degli uomini Apple e a loro spetta continuare a mantenerlo moderno, una spanna sopra gli altri sistemi operativi.

Per il futuro: addio open source. Per il momento: i precedenti codici sorgenti (PPC e x86) restano ancora a disposizione qui.



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