Curarsi con l’iPad, eccolo all’opera all’Ospedale Niguarda

29/11/2010 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il tablet di Apple prende il posto della cartella personale con tutti i dati scientifici, le prime sperimentazioni nelle cliniche lombarde.
In alcune zone del nostro paese la situazione dell’assistenza sanitaria è a livello del terzo mondo.

48-10134b_niguardahealthpresenceiclinicFortunatamente qualcosa si muove per cercare di modernizzare i sistemi, cominciando da una cartella clinica aggiornata in tempo reale. Lo abbiamo visto in maggio con le prime iniziative su iPad.

Ora è l’Ospedale Niguarda di Milano, assieme a Regione Lombardia, a lanciare un doppio progetto: Healthpresence ed iClinic (denominato i-Clinic al pari di i-Pad, quindi per la proprietà transitiva togliamo noi il trattino messo a casaccio, come già era stato fatto con l’annuncio estativo).

La telemedicina di Healthpresence monitora 80 pazienti a distanza (per ora impiegati di Cisco, partner dell’iniziativa assieme a Fastweb), invece iClinic (realizzato con Telecom Italia e Connexxa) consente di consultare in modalità touch screen il diario clinico sullo schermo dell’iPad, in dotazione ai medici del blocco sud del grande ospedale milanese. Inizialmente 70 iPad gestiranno 450 pazienti a distanza, ma l’obiettivo è coprire tutto l’ospedale pubblico.

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Già in giugno era stata avviata l’esperienza analoga iTherapy all’ospedale San Gerardo di Monza con 6 iPad collegati su rete Wi-Fi.

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