CEO di Miramax: Apple monopolio digitale, peggio della pirateria

05/10/2011 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’ex studio cinematografico del gruppo Disney si schiera contro la pirateria ed individua in Apple una minaccia pure peggiore, visto quello che è stato fatto nella musica.
Con un giro di parole non tanto oscuro il CEO di Miramax, Mike Lang, ha paura dei monopoli nella distribuzione digitale dei contenuti multimediali.

40-11944b_mikelangmiramaxAd una conferenza del MIPCOM, citata da TorrentFreak, la discussione ha svoltato verso la pluralità dell’offerta e Lang ha citato l’esperienza di iTunes con la musica.

Apple non avrebbe fatto tornare la voglia di comperare musica a chi non lo faceva più da tempo e si affidava ai file MP3 piratati, avrebbe occupato tutto lo spazio disponibile e dettato le regole a tutta l’industria della musica.

L’opinione del CEO di Miramax si trasla sulla cinematografia ed individua in Apple, ancora una volta, la minaccia più grave, anche della pirateria stessa.

Non ci sarebbe abbastanza competizione secondo Lang, quindi l’azienda di Cupertino influenzerebbe troppo ogni aspetto, Hollywood si dovrebbe svegliare: “ecco perché Miramax si è accordata con Netflix e pure Hulu, per essere vincenti abbiamo bisogno di più attori in scena”.

L’offerta è in realtà molto ampia, ma bisogna vedere se quella diversa da Apple è altrettanto valida. Il mercato sceglie e vedremo se anche nei video iTunes Store sarà leader come nella musica.

A margine segnaliamo che Australia, Canada, Corea, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti (non Messico, Svizzera ed Unione Europea) si sono accordati su nuove regole anti-pirateria e contraffazione.



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