Brutte notizie, se nemmeno arriva in UK iTunes in the Cloud

09/06/2011 21:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001A quanto pare la nazione in prima fila per l’espansione internazionale per quest’anno ne resterà priva, figuriamoci tutte le altre e l’Italia.
Il Daily Telegraph si è posto il problema dello sbarco internazionale di iTunes in the Cloud e di iTunes Match.

Sono state ascoltate le opinioni delle società che distribuiscono i diritti ad autori/editori ed il giornale londinese ha saputo che ci vorrà ancora molto tempo prima che Apple raggiunga un accordo per iCloud in campo musicale in Gran Bretagna. Certamente sarà mancata la “scadenza” di settembre/ottobre, quando Apple è solita rinnovare la gamma dei prodotti musicali.

Altri esperti del settore sono della stessa opinione.

Apple ha ottenuto solo nelle ultime settimane gli accordi con le principali 4 major, limitandosi al solo territorio statunitense. Non a caso sono arrivate bizzarre regole che mettono il bastone nelle ruote degli utenti con diversi account (anche quelli che ce li hanno legalmente).

Avevamo notato della disponibilità solo in USA delle funzioni sulla “nuovoletta” e temevamo il panorama che si delinea sempre più chiaramente: dovremo penare per avere la soluzione online anche in Italia.

Se dopo gli Stati Uniti è di solito venuta la Gran Bretagna, come primo passo internazionale per qualunque cosa di Apple, allora il ritardo in UK è un campanello che suona da lunedì sera e, per quanto proviamo a tapparci le orecchie, continua ad infastidirci.

Armadietto digitale multimediale e condono per i pirati non li vedremo prima del 2012, nemmeno in Gran Bretagna. Quanto si allungheranno i tempi?



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