Apple e Sony attendono decisioni europee sulla privacy violata

29/04/2011 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Alcuni organismi sono al lavoro per capire cosa imputare a queste aziende (se non ad altre) per gli errori fatti di recente sulla pelle degli utenti.
Secondo Articolo 29 sia Apple che Sony potrebbero andare incontro a “possibili azioni” da parte degli organismi che tutelano la privacy degli europei.

Sulla questione del tracciamento geografico, che si sta allargando a macchia d’olio ad altri produttori di sistemi operativi per computer, telefoni cellulari, navigatori satellitari, etc si attendono chiarimenti statunitensi ed internazionali (comprendendo indiscrezioni sulle indagini tedesche, italiane, francesi ed irlandesi).

Il guaio è scoppiato in mano ad Apple, ma pure l’intromissione in 77 milioni di account di PlayStation Network e Qriocity è un tema estremamente delicato.

Steve Jobs, pur lasciando decantare troppo la questione del rilevamento degli utenti con dispositivi wireless iOS, ha già risposto ufficiosamente, ufficialmente e pure in viva voce. Sostanzialmente togliendosi di dosso ogni colpa, non scusandosi ed attribuendo i versanti peggiori della storia ad errori del software che presto dovrebbero essere corretti.



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