Apple concilia con Burst

22/11/2007 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Chiusa la causa dell'aprile 2006 sulla violazione di brevetti multimediali da parte di Apple. Accordo extragiudiziale che costa 10 milioni di dollari alle casse di Cupertino.

Chiusa la causa dell'aprile 2006 sulla violazione di brevetti multimediali da parte di Apple. Accordo extragiudiziale che costa 10 milioni di dollari alle casse di Cupertino.
 
Nella giornata di ieri è scoppiata la pace tra Burst ed Apple.

Le due aziende erano in causa dalla primavera dell'anno scorso per una violazione di brevetti di Burst da parte di Apple su tecnologie multimediali per la registrazione in digitale di streaming audio/video. Burst lo chiama VCR-ET, un videoregistratore personale FTRT – Faster-Than-Real-Time (più veloce del tempo reale).

Apple avrebbe impiegato il sistema in iLife, iPod, iTunes e QuickTime fin dal 2002 ma l'azienda aveva rifiutato le richieste di Burst.

Le parti avrebbero dovuto rivedersi in tribunale il 26 febbraio 2008 ma Apple, forse perché la ragione pendeva più per l'accusa, ha preferito concludere la vicenda pagando una licenza perpetua di 10 milioni di dollari alla società di Santa Rosa, California per i suoi 4 brevetti (1 accreditato e 3 in fase di verifica).

Naturalmente Apple, fino a martedì, considerava invalida la richiesta di Burst.

Dei 10 milioni di dollari pagati da Apple ne entreranno nelle casse di Burst solo 4,6 milioni visto l'alto costo del gran numero di avvocati (Hosie McArthur, di San Francisco, Susman Godfrey di Seattle, Heim, Payne & Chorush di Houston e Carr & Ferrell di Palo Alto) ingaggiati per fare causa ad Apple! L'azienda pensa di distribuire il guadagno extra tra gli azionisti della società.

E' andata ancora bene ad Apple, nell'aprile del 2005 Microsoft pagò a Burst 60 milioni di dollari per la licenza delle tecnologie.



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