Porte girevoli nella Silicon Valley: Hurd presidente Oracle

07/09/2010 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Cacciato ad inizio agosto da HP è stato assunto da Oracle ad inizio settembre. Dov’è la crisi del lavoro per i dirigenti di alto livello del settore informatico? Dopo qualche ora HP fa causa al suo ex CEO. Aggiornato.
L’ex CEO di HP, Mark Hurd, è già diventato presidente di Oracle, o meglio co-presidente nonostante l’uscita di scena di Charles Phillips (che aveva assicurato la sua presenza solo fino all’integrazione completa di Sun in Oracle).

Era stata l’accusatrice Jodie Fisher a far saltare Hurd, obbligandolo a rassegnare le dimissioni, esattamente 30 giorni fa.

Immediatamente Larry Ellison, fondatore e CEO di Oracle, aveva criticato la scelta di HP e si era pronunciato in favore della grande esperienza e qualità dirigenziale di Hurd: “è stata la peggior scelta di un consiglio d’amministrazione fin dai tempi dell’estromissione di Steve Jobs da Apple nel 1980 da parte di quegli idioti”. Ci è poi voluto poco per intuire la prossima destinazione dell’ex CEO di HP.

Mark Hurd avrà una carica in condominio assieme a Safra Catz. HP è ancora alla ricerca del nuovo CEO.

Aggiornamento del 07/09/2010: in serata HP ha dichiarato di aver fatto causa a Mark Hurd perché con la sua ex azienda aveva firmato un accordo di segretezza che lo obbligava a non passare immediatamente a società concorrenti.

Aggiornamento del 08/09/2010: la vendicativa Oracle difende il suo nuovo co-presidente e definisce vendicativa, appunto, l’azione di HP. Siccome HP ed Oracle erano partner, d’ora in poi non lo saranno più, è guerra totale.



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