L’iPhone 4, pochi pezzi ed i furbi non vendono senza abbonamento

30/07/2010 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Volere ma non potere potrebbe essere il motto di questo “day 1″ dell’iPhone 4 in Italia. Poche informazioni, tanta confusione, molte lungaggini, clienti indispettiti e tariffe alte, nonostante qualche specchietto per le allodole. C’è margine per migliorare.
Mentre Apple si preoccupa di ogni singolo cliente, è arrivato il turno italiano per il lancio dell’iPhone 4, lo smartphone “magico” che ha già venduto 1,7 milioni di unità nei primi 3 giorni, quando ancora era disponibile solo in Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Oggi è arrivato in altri 16 paesi, Italia compresa (è saltata all’ultimo momento la Nuova Zelanda). Dei molti lasciati a bocca asciutta negli Apple Store di Carugate (MI) e Roma, che aprivano alle ore 7, vi abbiamo già raccontato, come pure delle 3 settimane d’attesa per gli ordini fatti online.

Non sembra migliorata la situazione, negli ultimi anni abbiamo seguito il lancio dei vari modelli dello smartphone di Apple (nel 2007 con iPhone GSM/EDGE mai arrivato in Italia, nel 2008 con iPhone 3G e nel 2009 con iPhone 3GS) ma questa volta sembra la peggiore. Sarà per le troppe richieste dell’ormai popolare telefono, sarà per qualche attimo di disattenzione nell’organizzazione o sarà solo una questione di sfortuna.

Nel paese con i prezzi più alti al mondo per gli iPhone di ultima generazione, nella versione “SIM free” senza obbligo di contratto, c’è stato un operatore che ha avuto l’ardire di annunciare prezzi più bassi di quelli proposti da Apple e seguiti da Vodafone e TIM. 3 farebbe pagare 40/60/80 euro meno gli iPhone da 539/659/779 euro… ma a trovarli! Ai clienti interessati veniva detto “non lo vendiamo senza contratto” e la risposta alla richiesta di quando sarebbe accaduto è stata “non lo sappiamo, forse tra qualche settimana, di sicuro non oggi”. Ce lo hanno detto in 2 negozi di questo carrier, propabilmente è l’ordine arrivato dall’alto che deluderà tutti quelli che avevano scelto 3 per l’acquisto.

Del bumper omaggio nessuno sapeva niente, spesso anche i clienti, dai carrier non veniva detto che bisogna attrezzarsi con un apposito software dell’App Store per richiedere la custodia da Apple.

La procedura di attivazione di un abbonamento è piuttosto lunga, ma tocca l’apice da 3 che deve avviare ben 2 contratti, il secondo con Compass che assicura il finanziamento obbligatorio per certe tariffe. Abbiamo calcolato oltre mezz’ora a persona. Inoltre tutti i clienti dovevano prendere un nuovo numero, non è stato possibile spostare immediatamente il proprio numero telefonico (veniva consigliato di passarlo ad un altro carrier e dopo 3 giorni di tornare da loro) o fare l’upgrade da un iPhone 3GS ad iPhone 4.

Quanti iPhone 4 c’erano a disposizione? Si va da zero per qualche negozio periferico a poche decine in quelli centrali, “anche meno di 20″ ci hanno detto in uno di questi. Le scorte sono veramente esigue rispetto alla forte richiesta e manca ancora il modello bianco!

Certamente saremo stati sfortunati ad assistere a queste situazioni, nel resto dell’Italia sarà andato tutto alla perfezione. No? Fatecelo sapere, inviateci le vostre testimonianze.

Certamente sarà ugualmente un successo, nonostante tutto.

La nostra cronaca della mattinata prosegue con le immagini scattate nei punti vendita di TIM, Vodafone e 3.



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